Milan, è Belotti la prima scelta: ecco il piano per arrivare alla punta del Toro

Milan, è Belotti la prima scelta: ecco il piano per arrivare alla punta del Torino
MILANO - Adesso manca un grande attaccante in entrata (aspettando l'ufficialità di Lapadula al Genoa e Bacca al Marsiglia). I nomi non mancano. Andrea Belotti, Alvaro...

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MILANO - Adesso manca un grande attaccante in entrata (aspettando l'ufficialità di Lapadula al Genoa e Bacca al Marsiglia). I nomi non mancano. Andrea Belotti, Alvaro Morata, Pierre-Emerick Aubameyang e il solito Nikola Kalinic. Andiamo per ordine con l'aiuto del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, uno dei protagonisti assoluti, insieme a Marco Fassone, del mercato rossonero. «Belotti? Ci dispiace se il Toro è irritato. Parlo con il Torino e sanno che stiamo monitorando Belotti come altre punte, di alcune avete parlato mentre non sono usciti i nomi di altri. Ci stiamo comportando con correttezza e trasparenza: avvisiamo le società prima di parlare con il calciatore».


Trattativa aperta con una prima offerta, per il momento rifiutata, di 40 milioni più i cartellini di Paletta e Niang. Pronto il rilancio a 50 più due contropartite. Capitolo Morata. «Lo abbiamo sondato sin dall'inizio, ci aveva dato ampia disponibilità, poi sono sorte complicazioni tra finale di Champions e inserimento di diverse squadre e la pista si è raffreddata. Potrà riscaldarsi ma solo alle nostre condizioni». 

Certamente non più i 70 milioni iniziali. Ha perso d'interesse Aubameyang: il Borussia ha dato un ultimatum al calciatore. L'offerta del Milan dovrebbe arrivare entro mercoledì 26. C'è poco margine di trattativa. 
Infine Kalinic. Un jolly che il Milan tiene nella manica considerate le nuove parole di Pioli sul croato. «Io voglio allenare la squadra e farlo il prima possibile, ma soprattutto voglio allenare giocatori che vogliono ripartire con questo percorso e se Kalinic ne farà parte sarò contento altrimenti ci saranno altre situazioni». 

Parole chiare, quelle del tecnico Viola che conosce il sogno del giocatore. 

Operazioni collaterali quelle che portano il nome di Renato Sanches («Se ci fosse la necessità di un altro centrocampista potremmo valutarlo ma a determinate condizioni») come quello di Ghezzal che «è un parametro zero, abbastanza interessante ma ora siamo concentrati su altro. Può anche esserci l'arrivo di una punta esterna: il mercato è lungo». E i tifosi del Diavolo possono continuare a sognare.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico