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CIVITANOVA L’entusiasmo e la spinta dell’Eurosuole Forum per continuare a scrivere le storiche pagine di “Mission Impossible 4”. Anche per gara 4 della finale scudetto, in programma venerdì alle 20,30, il palasport di Civitanova farà registrare il “sold out”. I tagliandi messi in vendita ieri pomeriggio sono stati letteralmente bruciati in men che non si dica. Sia coloro che erano presenti in gara3 a Trento che quanti hanno seguito le gesta di capitan De Cecco e compagni ai piedi delle Dolomiti hanno incassato il colpo, la sconfitta, ma vogliono provare a spingere i giocatori oltre l’ostacolo. Anzi, oltre gli ostacoli.
Gli ostacoli
Il primo è rappresentato dalla forza, compattezza e spirito di tenuta della squadra trentina.
L’attesa
Solo dopo gli approfondimenti diagnostici il responsabile sanitario del Club, dottor Mariano Avio, si pronuncerà sul possibile impiego dell’opposto in gara quattro di finale scudetto. Tatticamente e tecnicamente senza Ivan Zaytsev la Cucine Lube rischia di perdere l’uomo di equilibrio. Non solo ma la formazione sarà dettata dagli italiani in campo piuttosto che da scelte tattiche ben precise. I numeri di questi playoff, o meglio della stagione, ci dicono che la Lube ha conquistato la finale scudetto grazie al cambio di schemi di gioco imposto dall’allenatore Chicco Blengini. Ovvero l’inserimento di Zaytsev in ricezione togliendo così Nikolov dai compiti di ricevere, liberando il giovane talento bulgaro in attacco insieme a Marlon Yant. Con la ricezione decente, e non il 5% di perfette fatto registrare domenica sera a Trento, capitan Luciano De Cecco può armare i centrali ed i frutti si sono visti con Chinenyeze ed Anzani che sono diventate due vere spine nel fianco per il gioco avversario. A Trento, nella terra dei castelli, è invece crollato il castello di gioco della Lube, in seguito all’uscita di Zaytsev. Sia nel secondo che nel terzo set Chicco Blengini ha provato alcune variazioni nel tema: linea di ricezione con Yant e Bottolo, lasciando, Chinenyeze e Anzani al centro, poi Nikolov e Yant con Diamantini per il centrale francese.
Al lavoro
Ora ci sono tre giorni di lavoro per trovare soluzioni che allunghino a gara cinque la finale scudetto. Dal canto suo capitan Kaziyski prova a frenare gli entusiasmi del gruppo trentino. «Credo che il 3-2 che ci è sfuggito a Civitanova giovedì ci abbia dato la grinta per affrontare questa partita – ha detto dopo gara 3 capitan Kaziyski - Venerdì andremo a Civitanova con la voglia di chiudere questa serie e con la consapevolezza che sarà molto dura come la prima lì da loro».
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Corriere Adriatico