Fagioli e le scommesse: «Volevano che puntassi sui miei cartellini. Le vincite? Mai guadagnato niente, servivano per i debiti»

Nuovi dettagli dalle deposizioni del centrocampista della Juventus. E la Figc ufficializza la squalifica

Scommesse, Fagioli: «Volevano che scommettessi sui miei cartellini. Le vincite? Mai guadagnato niente, servivano per i debiti»
Nuovi dettagli dalle deposizioni di Nicolò Fagioli nel caso scommesse. La proficua collaborazione del giovane bianconero è stata fondamentale per...

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Nuovi dettagli dalle deposizioni di Nicolò Fagioli nel caso scommesse. La proficua collaborazione del giovane bianconero è stata fondamentale per ottenere un accordo così favorevole, oltre ad aver raccontato dei debiti e delle minacce ricevute, ha svelato anche i dettagli della propria iscrizione ai siti illegali su cui scommetteva.

 

«Sulle app mi chiamavo XFarenz», ha rivelato in Procura, «le ricevute delle singole giocate pervenivano sul mio cellulare da parte del referente della piattaforma, legale o illegale. Mi arrivavano tramite un’app Treema, che, per quanto mi avevano detto, garantiva al mittente la riservatezza nelle trasmissioni».

 

Le vincite però non servivano ad arricchirsi: «Non ho mai percepito un euro perché un’eventuale vincita andava a compensare i debiti. Esistono le scommesse sui falli e ammonizioni, mi è stato proposto ma io assolutamente non ho accettato perché contrario alle mia etica e comunque sarei stato scoperto perché esistono delle segnalazioni rispetto ai picchi di scommesse».

Intanto la Figc ha ufficializzato, con un comunicato ufficiale, la squalifica del giocatore della Juve. Fagioli ha patteggiato con la Procura Federale una squalifica di 12 mesi, di cui solamente 7 però lontano dai campi. «Vista la comunicazione della Procura Federale relativa al provvedimento di conclusione delle indagini di cui al procedimento n. 170 pf 23-24 adottato nei confronti del Sig. Nicolò FAGIOLI, avente ad oggetto la seguente condotta: NICOLÒ FAGIOLI, giocatore tesserato nella stagione sportiva 2021/22 per la U.S. CREMONESE S.P.A. e nella stagione sportiva 2022/23 per la JUVENTUS F.C. S.P.A. all’epoca dei fatti, in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, nonché in violazione dell’articolo 24, commi 1 e 3, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato, dalla stagione sportiva 2021/22 e sino al maggio 2023 (stagione sportiva 22/23), scommesse, direttamente o per interposta persona, sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti e piattaforme non autorizzati a riceverle, aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC (gare di Serie A, Serie B e Lega Pro), di campionati di calcio professionistici stranieri e della UEFA».

«Rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione nei confronti del Sig. Nicolò FAGIOLI della sanzione di € 12.500 (dodicimilacinquecento/00) di ammenda, e di 12 (dodici) mesi di squalifica, di cui 5 mesi commutati nelle seguenti prescrizioni alternative: 1) Partecipazione del Sig. FAGIOLI ad un piano terapeutico della durata minima di mesi 6 (sei) finalizzato alla cura della ludopatia; 2) Partecipazione del Sig. FAGIOLI ad un ciclo di incontri pubblici, nel numero minimo di 10 (dieci) nel periodo di cinque mesi. Sulla corretta attuazione del piano terapeutico e dell’obbligo di partecipazione ad incontri pubblici vigilerà la Procura Federale della FIGC che, in caso di accertate violazioni da parte del Sig. FAGIOLI, adotterà i provvedimenti di propria competenza ai sensi del vigente C.G.S.».

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Corriere Adriatico