TORINO – Un mese senza Dybala (giorno più, giorno meno) obbligherà Max Allegri a rivedere la sua Juve, sicuramente in attacco, ma nel lungo periodo...
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Dybala, che fino a questo momento ha giocato titolare 11 delle 12 partite stagionali, salterà lo scontro diretto contro il Napoli in campionato e quello di Champions contro il Lione, con ogni probabilità rientrerà dopo la sosta, con la speranza che il ct dell’ Argentina Bauza non lo convochi risparmiandogli estenuanti trasvolate oceaniche. Paulo è uno degli insostituibili della Juventus, proprio come Marchisio a centrocampo e Bonucci in difesa, giocatori che per caratteristiche e qualità non hanno “doppioni” in rosa. Ecco perchè sostituirlo sarà più complicato del previsto, Allegri ci proverà a partire da mercoledì, contro la Samp. Nell’immediato la soluzione più ovvia è Mandzukic in coppia con Higuain. L’attacco “pesante” che però non ha convinto a pieno quando è stato schierato contro Palermo e Inter. Mancano i guizzi, gli strappi, la fanstasia e gli inserimenti tra le linee della Joya, e allora occhio a Cuadrado, scelto da Allegri per sostituire proprio Dybala a San Siro. Il colombiano è più esterno che seconda punta, ma garantisce dribbling e imprevedibilità che fanno la differenza, vedere Lione. Con il rientro di Marchisio e Pjaca Allegri potrebbe anche sperimentare altri sistemi di gioco: il 4-3-3 o il rombo, ma anche altre soluzioni con 2 o 3 trequartisti alle spalle di Higuain unica punta. Perchè contro il Milan il Pipita non ha mai tirato in porta, e un pezzo da novanta come lui va rifornito di più e meglio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico