Ai tre ex aequo del Premio Salvi l'opera dell'artista Nino Ricci

Ai tre ex aequo del Premio Salvi l'opera dell'artista Nino Ricci
SASSOFERRATO - En plein per l’edizione 2015 della Rassegna Salvi che diventa ancora più ricca. I premiati sono tre ex...

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SASSOFERRATO - En plein per l’edizione 2015 della Rassegna Salvi che diventa ancora più ricca.




I premiati sono tre ex aequo e dunque ci sono tre premi acquisti e anche un dono dell’artista maceratese Nino Ricci che esponeva una sua quarantina delle sue opere più belle. Una rassegna intelligente quest’edizione 2015 curata da Nuzio Giustozzi e Daniela Simoni che si avvallava da una giuria prestigiosa capitanata dalla professoressa Paola Ballesi.



Premiati artisti intuitivi e innovativi che con le loro opere aprono letture diverse. Come l’anconetana Silvia Fiorentino, premiata perché “utilizza i media e i linguaggi più svariati, infonde nella materia il soffio vitale per darle forma, così assimila la capacità creativa dell’uomo a quella raccontata dalla Genesi. Tutto il suo lavoro è un ricercare e un percorre l’evento della creazione come abito mentale interpretato al femminile, come donna fecondatrice di forma che ammansisce la materia rendendola duttile alle sue mani, alla mente e al suo cuore.



”Paolo Gobbi di San Severino Marche invece è premiato perché “ delinea la pittura verso la minimalizzazione con sottile capacità tecnica che supera ogni forma rappresentativa per squarciare il velo dell’apparenza”.



Il ravennate Nicola Montalbini perché “ “squaderna il suo scarto generazionale nella rappresentazione della realtà che coglie con sguardo vorace dove il buio si alterna alla luce, il passato al presente. Così anche l’immagine apparentemente claustrofobica si ammanta di speranza verso le luminescenze del bianco diffuso che intride il nero per vincerlo annientando gli orrori del mondo”.



Menzione speciale per Benedetta Montini per l’uso del mezzo fotografico diventa sensore privilegiato del suo sentire che esterna in efficaci cortocircuiti visivi e intriganti tralicci compositivi”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico