Il caso "Insinna - Striscia la notizia" continua a restare sotto i riflettori. Questa volta però non ci sono nuovi fuori onda trasmessi dal tg satirico ma le...
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Il cantante ed ex conduttore di "Affari Tuoi" si è schierato dalla parte di Antonio Ricci e sulla sua rubrica "Dolce un po' salato", pubblicata da La Nazione scrive così: "“Ciò che mi ha dato più fastidio della diatriba Insinna Vs Striscia non è l’ipocrisia, l’arroganza e nemmeno le scuse, non si sa quanto siano poi sincere. A queste cose, noi del mondo dello spettacolo, purtroppo siamo abituati. Ciò che invece mi ha colpito è l’accanimento di Flavio Insinna verso la già naturalmente colpita categoria dei nani. Io che, pur essendo il più alto della specie, ne faccio comunque parte, mi sono sentito coinvolto e offeso. Ho addirittura pensato, nel caso la ‘povera’ “Nana Muta” della Val D’Aosta decidesse di adire per le vie legali, di costituirmi parte civile e chiedere a Flavio Insinna i danni morali. Quest’ultimo, più che una punizione dalla Rai, meriterebbe di vivere da nano, minimo per un anno. Sono sicura che questa esperienza lo renderebbe migliore”.
“D’ora in poi - conclude Pupo - non chiamerò più Flavio con il suo vero nome. Lo chiamerò Insinnolo, l’ottavo nano. Quello imprevedibile e incazzoso” poi su twitter lancia l’hashtag #naniuniti.
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Corriere Adriatico