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CIVITANOVA C’è un affare di droga dietro l’incendio ai danni di un bed and breakfast di Santa Maria Apparente nei giorni scorsi. A fare luce sul gesto, chiaramente doloso e dallo scopo intimidatorio, sono stati gli uomini del commissariato di polizia di Civitanova. Scoperta l’autrice: ad appiccare il fuoco una giovane donna residente nel fermano. Aveva utilizzato una tanica di benzina cospargendo con il carburante il manto sintetico del giardino della struttura ricettiva, fino al portone d’ingresso del cortile. Qui alloggiavano due ospiti da qualche giorno. Erano loro che avrebbero dovuto cedere sostanze stupefacenti alla giovane. È quanto ricostruito dagli agenti.
La vicenda
Il fatto risale ad un venerdì sera di due settimane fa.
Gli accertamenti
La giovane è stata denunciata per danneggiamento (articolo 635 del codice penale) e incendio (articolo 423). Il lavoro della polizia, però, non si è ancora esaurito in relazione a questo caso. Sono in corso ulteriori indagini sui soggetti implicati. Già nei minuti successivi all’incendio la polizia scientifica era intervenuta per i rilievi del caso mentre gli agenti interrogavano proprietari ed ospiti. I danni hanno riguardato soprattutto l’erba sintetica del cortile e una parte del portone, che è stato annerito. Le fiamme, proprio per la natura ignifuga del manto, non si sono propagate. Però la benzina, bruciando, ha provocato fiamme molto alte, anche se di poca durata, che hanno allarmato tutti.
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Corriere Adriatico