Morta il soprano Elvidia Ferracuti: la "Rosina delle Marche" aveva 87 anni. Una carriera piena di successi

Morta il soprano Elvidia Ferracuti: la "Rosina delle Marche" aveva 87 anni. Una carriera piena di successi
PESARO - Addio al soprano Elvidia Ferracuti, l’indimenticata “Rosina delle Marche” come era ormai conosciuta da tutti anche al di fuori dell’ambiente della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO - Addio al soprano Elvidia Ferracuti, l’indimenticata “Rosina delle Marche” come era ormai conosciuta da tutti anche al di fuori dell’ambiente della musica di cui è stata protagonista sin da giovanissima. Elvidia Ferracuti è scomparsa all’età di 87 anni. Nata a Petritoli nel 1935, lasciò il Fermano da ragazzina, agli inizi degli anni ‘50, per girare i teatri internazionali e stabilirsi a Pesaro dove ha studiato canto al Conservatorio Rossini. La sua carriera costellata di successi non è stata una passeggiata.

Addio al soprano Elvidia Ferracuti, la "Rosina delle Marche"

A 19 anni ha debuttato nel ruolo di “Gilda” in Rigoletto al teatro “Pergolesi” di Jesi. A 21 anni si è diplomata in canto con il massimo dei voti, poi ha iniziato a cantare nei più importanti teatri italiani. Per decenni ha viaggiato in Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Francia, Svizzera, Jugoslavia, Tunisia e Libia, vincendo vari concorsi. Deve la sua fama soprattutto al ruolo di Rosina nel  “Barbiere di Siviglia” di Rossini tanto che il nome del personaggio le è rimasto cucito addosso: Rosina per sempre nel cuore dei tanti appassionati. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui quella di commendatore di cui andava particolarmente orgogliosa. Nel 2011 il Comune di Pesaro le ha conferito la cittadinanza benemerita: «I successi riportati in Italia e nel Mondo hanno dato lustro a Pesaro e alla sua vocazione musicale», ma è stata anche insignita della cittadinanza onoraria dal Comune di Fermo. Da qualche anno conduceva una vita ritirata per le sue condizioni di salute: «La mia casa è un museo - amava ripetere - ma non è mai come quello che ho dentro e che ho vissuto». I funerali si sono svolti oggi, lunedì 24 ottobre alle 10.30, nella chiesa del Porto di Pesaro.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico