SENIGALLIA - Mancava da 13 anni, ma la “Pedalata per la Vita” non ha perso lo smalto. Una bella giornata di sole a cavallo di una bicicletta fra ecologia,...
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Benvenuti, super ospite
Nel nome dello sport è arrivato a Senigallia Nino Benvenuti, che con Miro “faceva i guanti” nei raduni collegiali di Porto Recanati organizzati dalla Federazione italiana. Per i mito della boxe, che era accompagnato dalla moglie, gli applausi più scroscianti e le centinaia di selfie ai quali si è sottoposto con un sorriso smagliante. Prima della partenza della pedalata la piazza si è unita in un minuto di silenzio per ricordare Michele Scarponi, il campione di Filottrano recentemente scomparso. «Io mi curo decidendo di partecipare alle cose divertenti della vita e non tenedo conto della malattia che vorrebbe tenermi chiuso in casa”, ha detto Ivan Cottini. L’ex modello di Urbania affetto da sclerosi multipla, ha partecipato alla pedalata su un risciò, grazie all’energia pedalatoria di Maurizio Socci giornalista di punta di Etv Marche.
In tanti per solidarietà
L’ex campione di ciclismo Rodolfo Massi e l’ex olimpionico di atletica leggera Carlo Mattioli, hanno indossato la maglietta ufficiale non competitiva sopra quella da campioni. Elisabetta Torreggiani assessore di Castelraiomondo ha pedalato per onorare il gesto di solidarietà dei partecipanti che hanno dato un contribuito alla ricostruzione del suo Comune colpito dal terremoto. La cantante Cecilia Gayle ha scaldato il pre gara con il suo “El Pam Pam”. Sebastian Harrison “Satomi” e Pasquale Finicelli “Mirko”, si sono ritrovati da amici dopo aver combattuto duramente, nel lontano 1986, per conquistare Cristina D’Avena in “Kiss me Licia”.
Le Ferrari rosso fuoco
Intorno al Foro, luogo di partenza e di arrivo dell’ anello di 11 chilometri, una decina di Ferrari rosso fiammante attendevano di poter sfrecciare a 300 km, affianco agli stand dellla Copagri con prodotti a Km 0. Fabio Sturani, ha portato il saluto e l’appoggio del Coni Marche e della Federazione Ciclistica per una manifestazione che ha unito i grandi valori con la semplicità. Per dirla con Nino Benvenuti: «non ho mai praticato la bicicletta con intensità, solo quando stavo a Isola di Trieste, andavo tutti i giorni in palestra in bicicletta facendo ogni volta 36 chilometri. Dunque, viva la bicicletta». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico