RECANATI - "È la magnifica conclusione di un viaggio fatto non su Leopardi, ma con Leopardi". Così il regista Mario Martone ricevendo in serata assieme all'attore Elio...
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“Sono venuto a Recanati la prima volta nel 2010 - ha raccontato Martone - per scrivere un'opera teatrale sulle Operette morali e assaporando l'atmosfera di questi luoghi ho maturato l'idea di fare un film su Leopardi”. Da quel momento è nata quella 'corrispondenza di amorosi sensi’ con la città testimoniata dal sindaco Francesco Fiordomo: “Martone con la sua passione, la sua competenza e la sua spontanea capacità di rapportarsi con la nostra comunità è diventato subito uno di noi. Conferendogli la cittadinanza, abbiamo solo ufficializzato questo stato”. "Questa è una comunità magnifica gli ha risposto Martone - in cui si riconoscono la sobrietà e la concretezza di Giacomo. Mi emoziona ancora ricordare le scene girate a casa Leopardi con i suoi testi sempre in mano”. E ricevendo nell'occasione anche il premio del Centro Studi Leopardi ha ricordato: “costantemente la voce del poeta mi ha parlato come un drammaturgo nascosto”. “Giacomo - ha concluso il pronipote Vanni Leopardi - sarebbe stato felice di festeggiare così il suo compleanno, perché nella vita non ha avuto nè amore nè gloria. Noi e la nostra città non saremmo conosciuti in tutto il mondo senza di lui, ma ciò che gli dobbiamo e tutta l'umanità gli deve è il suo messaggio di tolleranza”.
La serata è proseguita nel Giardino del Colle dell'Infinito con la consegna ufficiale a Martone e Germano della cittadinanza alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Seguiranno tre giorni di festeggiamenti (3-5 luglio) tra musica, costumi d'epoca, degustazioni ed ospiti d'eccezione quali Moni Ovadia, Michele Placido, Erri De Luca, Nicky Nicolai. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico