OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Nella sede d’elezione, la Mole Vanvitelliana di Ancona, dal 14 al 16 ottobre si ragionerà attorno a un tema ostico e spesso rimosso: il fine vita. È il tema di Kum!, il festival dedicato alla “cura”, ideato da Massimo Recalcati, che ha scelto Ancona come referente e sede. Ieri è stato lui a dare, in video conferenza, le coordinate della settima edizione. «Rimandata per le note ragioni di salute pubblica, che ci hanno indotto a due edizioni interlocutorie, questa tematica conclude un percorso, iniziato dalla “origine della vita”. Che senso ha la fine, che non riguarda solo gli umani, ma aspetta al varco ogni specie della Terra, forse anche lo stesso universo?».
L’arte e la cultura
Ci saranno date ipotesi e risposte da parte di autorevoli filosofi e clinici, ma anche di studiosi della elaborazione, letteraria e artistica, che ne hanno fatto i grandi del passato, da Canova a Tolstoj, da Camus a Proust, e da Primo Levi al nostro Francesco Scarabicchi. Le conversazioni indagheranno sul senso della cura, anche quando si piega alla ineluttabilità: «vale, una volta constatata l’impotenza della terapia, come accompagnamento alla fine».
Gli spettacoli
Oltre alle conversazioni, due spettacoli, che trattano il tema con altri linguaggi, saranno proposti al pubblico di Kum!. Venerdì 14, alle 21,30 allo Sperimentale, andrà in scena “Amen” di Massimo Recalcati, per la regia di Valter Malosti, con Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli. E sabato 15 alla stessa ora, al cinema Italia, Kim Rossi Stuart presenterà in anteprima, con Andrea Bellavista e Massimo Recalcati, il suo film “Brado”. Info e programma completo su kumfestival.it
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico