FILOTTRANO - È la sera della verità per i Little Pieces Of Marmelade, il duo power-rock di Filottrano che ha già infiammato il pubblico di X Factor 2020....
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FILOTTRANO - È la sera della verità per i Little Pieces Of Marmelade, il duo power-rock di Filottrano che ha già infiammato il pubblico di X Factor 2020. Va in scena la semifinale: o dentro, o fuori. Nel primo caso, i due marchigiani volerebbero ad un passo dal traguardo. Altrimenti li aspetterebbe comunque il podio. Ma soprattutto un tour con Manuel Agnelli. Almeno è quanto ha detto lo stesso leader degli Afterhours durante un battibecco la scorsa puntata con l’altro giudice, Hell Raton.
La prima manche di questa sera, che vedrà la presenza come ospiti dei Pinguini Tattici Nucleari, è caratterizzata dai featuring. Ogni concorrente potrà provare l’emozione di cantare al fianco di un artista affermato. I Little Pieces of Marmelade si esibiranno sulle note di “Muori Delay” accompagnati da Alberto Ferrari dei Verdena, N.A.I.P. avrà al suo fianco Elio per cantare “La canzone mononota”, Blind interpreterà “Baby” con Madame, Casadilego sarà insieme a Lazza con il brano “Catrame”, Mydrama si esibirà con Izi sulle note di “Chic”. Poi ci sarà anche una seconda manche, per la quale i Little Pieces of Marmelade hanno scelto di interpretare “Gimme all your Love” degli Alabama Shakes.
Lo stile dei Little Pieces Of Marmelade è un power-rock tagliente e minimale. Chitarra e batteria: una formula già ampiamente solcata dagli White Stripes e i tanti epigoni. Ma che ancora funziona e cattura l’attenzione del pubblico. Soprattutto quando la band a quattro mani riesce a sprigionare un’energia e un wall of sound impressionante. È questo il caso di Frankie e DD, che fin dall’inizio del loro percorso ad X Factor hanno convinto i giudici e gli spettatori da casa. Sinceramente poco innovativi, ma è la grinta e il tiro dei loro brani a fare la differenza. E poi ad X Factor è sempre mancato un po’ di rock’n’roll viscerale, seppure dai riferimenti triti e ritriti. È l’epoca dei cantautori, questa. Forse più “lagnautori”. E allora ben venga un po’ di carta vetrata e di sano e genuino groove. E se ad accorgersi di loro è un artista e giudice superesigente come Manuel Agnelli, allora la sostanza c’è.
Il frontman degli Afterhours ormai l’ha promesso.
Corriere Adriatico