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FERMO - L’ultimo ciak di “Criminali si diventa”, il film girato a Fermo, c’è stasera, e in futuro arriverà una fiction. Non è un’ipotesi, ma una certezza. «Con lo sceneggiatore Giorgio Vignali, siamo già al lavoro, e coinvolgeremo anche alcuni dei protagonisti del film» l’annuncio di Nazareno Gismondi della Sydonia, che insieme a Fabrizio Renzi della Rnb4 Culture e Francesco Memmi, produce il lungometraggio
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La città
La città è piaciuta a tutti, produttori, maestranze, tutte marchigiane, attori e registi, sceneggiatore compreso.
Un film che ha visto protagonisti attori con i quali finora non aveva lavorato e con cui si è trovato bene. La pellicola è stata anche la possibilità di un “ritorno a casa”, quello di Giacomo Bottoni. «Sono quindici anni che sono fuori dal Fermano, ho lasciato la mia Falerone per fare questo lavoro, ed essere qui oggi nel mio territorio è un’emozione. Bello anche aver fatto la prova “fisica” per entrare nella bara» racconta l’attore. Ugo Dighero, che conosce le Marche perché lavora con Synergie Teatrali, dopo venti giorni di permanenza commenta «posto e regione meravigliosi, tutti con il sorriso sulle labbra e speriamo di poterci lavorare ancora».
L’accoglienza
Il suo personaggio di un ex play boy ora prete, è accanto a quello di Ivano Marescotti, che si vedrà nei panni di un ex galeotto che viene nuovamente coinvolto in un furto d’arte. «Ho sempre girato in Puglia e in Trentino finora, ma ora le Marche si stanno muovendo, tanto che ho già ricevuto alcune proposte – commenta Marescotti – Il posto è stupendo ed è stato bello girare questa storia, dall’alto contenuto umoristico». Carola Abdalla è «contenta di aver finalmente avuto un ruolo in cui interpreto un’italiana, non solo un’immigrata», dice. Lodo Guenzi, cantante de Lo Stato Sociale, altro protagonista del film, conosceva già le Marche, e racconta che «ho vissuto tanti bei momenti. Qui sul set, poi, sono venuti a trovarmi i ragazzi del Fantasaremo: mi hanno portato una bottiglia di Varnelli».
Dall’aiuto regia, Henry Secchiaroli, arriva il commento sulla produzione: «Dà valore al territorio. Sperando che questa sia la prima di una lunga serie per le Marche». «Stiamo aspettando di finire le riprese, poi presenteremo il film ai Festival e ai distributori» commenta uno dei due registi, Luca Trovellesi Cesana che aggiunge «ha anche i requisiti per il mercato estero, che richiede all’Italia questi prodotti». «Un grande scossone alla città che forse è poco conosciuta come le Marche» dicono il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore Micol Lanzidei.
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