Una escursione facile all'eremo di San Silvestro per conoscere un luogo magico

Un tratto del percorso
FABRIANO - Uno dei luoghi di culto più importanti delle Marche, uno dei luoghi più amati dagli abitanti del comprensorio fabrianese per la sua storia e per la...

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FABRIANO - Uno dei luoghi di culto più importanti delle Marche, uno dei luoghi più amati dagli abitanti del comprensorio fabrianese per la sua storia e per la sua capacità di regale un po’ di refrigerio anche durante le estati torride. Protagonista di questa escursione sarà l’eremo di San Silvestro, è sarà un comodo percorso ad anello che permetterà di apprezzare il panorama che da monte Fano si allarga verso il comprensorio fabrianese. La passeggiata è una comoda escursione, assolutamente adatta anche per i neofiti ma che permetterà di conoscere uno dei luoghi più importanti del monachesimo marchigiano ed italiano. 

 
La partenza
Il punto di partenza di questa escursione è infatti fissato a pochi passi dal celeberrimo eremo di San Silvestro in Montefano. Il luogo di culto venne fondato da San Silvestro Guzzolini nel 1231 in prossimità della sorgente fonte Vembrici, come sede del nuovo ordine monastico da lui costituito, in seguito denominato Congregazione Silvestrina. Nello stesso anno fu edificato dai Silvestrini il Monastero di San Benedetto entro le mura di Fabriano, dove nel 1390 trovarono rifugio, per motivi di sicurezza, gli stessi monaci di Monte Fano. Molti interventi di miglioria e ampliamento sono poi effettuati tra il XVII e XVIII secolo, periodo al quale è riconducibile l’aspetto attuale, ad eccezione dell’edificio situato al di sopra del monastero risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso. Dopo le soppressioni del 1810 e del 1866, l’eremo torna ad essere il centro spirituale della Congregazione Silvestrina. Attualmente è infatti caratterizzato da una vivace e fattiva comunità monastica e da una grande biblioteca capace di raccontare secoli e secoli di storia. 


Il sentiero


Il punto di partenza come detto è a brevissima distanza dal cancello d’ingresso del monastero e si potrà percorrere in entrambe i sensi. Dopo aver lasciato la macchina si dovrà procedere lungo una strada che costeggia (a sinistra) il grande monastero. Dopo aver passato anche la piccola chiesa il percorso proverà in discesa (piuttosto accentuata) che poterà poi dopo circa 7-800 metri fino ad un incrocio che riporterà sulla strada principale già percorsa con la macchina. Ora quindi si dovranno ripercorrere a piedi le stesse curve percorse con il mezzo facendo anche attenzione alle eventuali altre macchine che potrebbero accedere al Monastero. Una volta completata l’ultima curva ecco il lungo viale alberato che condurrà fino al punto di partenza che coincide con la maestosità dell’eremo di San Silvestro. Come al solito sarà buona norma verificare le condizioni atmosferiche prima di iniziare l’escursione. Attenzione come al solito a non prendere sottogamba l’escursione. Nonostante la sua facilità apparente il rischio di subire l’impatto del gran caldo potrebbe giocare a vostro sfavore. Fortemente consigliato affrontare il percorso di prima mattina o nel pomeriggio tardo (sfruttando le lunghe giornate estive). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico