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PESARO - Il gesto in rete è ormai una coreografia che non ha mai fine, espressione performativa di milioni di utenti: “I am dancing in a room” di Mara Oscar Cassiani attende il pubblico di “Marche Palcoscenico Aperto. Festival del teatro senza teatri” domani (ore 19) su Youtube.
La ricerca artistica di Mara Oscar Cassiani, è principalmente focalizzata sull’elaborazione di ambienti e progetti performanti nel mezzo tra un nucleo generazionale e il loro sviluppo rituale.
Il melting pot
Un melting pot tra estratti di pop, folklore rituale, folklore digitale e del linguaggio commerciale che restituisce un’istantanea globale, un “fast food visivo” della realtà, tra kitsch, cruda ritualità e apocalisse. Lei stessa si definisce un’artista wi-fi based e lavora tra performance, coreografia, nuovi linguaggi digitali, social media e ritual clubbing. «I linguaggi che utilizzo - spiega Cassiani - derivano dai linguaggi che si sviluppano in rete, sono connessi ai nuovi media e all’uso della tecnologia. La rete ha creato proprie iconografie e linguaggi, uno slang nuovo con cui puoi parlare in internet. Lavoro molto sugli archetipi che si ritrovano sempre in rete, ma che hanno cambiato l’aspetto con cui siamo abituati a vederli».
“Danzando in una stanza” il gesto non ha mai fine: «Il gesto è andato a sostituire ciò che una volta comportava la tradizione orale.
Mara Cassiani ha da sempre indagato il web, anche in tempi non sospetti, anche prima della pandemia che ci ha costretti a fruire degli spettacoli online: «Sicuramente il fatto che gli spazi siano stati chiusi, per tutti quelli che non lavorano su queste poetiche ha portato le persone ad essere più sensibili e a comprendere meglio questi linguaggi alternativi. Per il digitale è un momento di grande fioritura questo. Anche se siamo chiusi nelle nostre case o nei nostri confini geografici, – conclude Mara Oscar Cassiani - il movimento attraversa i nostri corpi, li ripossiede, li fa vibrare ed è in grado di unirci, superando ogni limite, trasportato dalla wifi fino a noi. Al giorno d’oggi assistiamo a una quantità di sapere e condivisione in open source mai vista prima e se non possiamo uscire, possiamo ancora godere della bellezza e della conoscenza». “I am dancing in a room” indaga la viralità contemporanea della micro coreografia in rete, in cui il gesto e insiemi di gesti uniscono milioni di utenti. Accesso gratuito su Youtube con prenotazione obbligatoria tramite eventbrite.
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