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Ha debuttato sabato scorso al Teatro della Fortuna il nuovo allestimento di una delle opere più note e amate di Gioachino Rossini: “La Cenerentola, ossia la bontà in trionfo” messo in scena dalla Rete Lirica delle Marche; spettacolo che verrà replicato sabato 10 febbraio alle ore 21 al teatro dell’Aquila di Fermo, con una anteprima per i giovani giovedì 8 febbraio alle ore 17, e sabato 17 febbraio alle ore 20.30 al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con l’anteprima giovani il 15 alle ore 17. Cenerentola non finisce mai di incantare fin dalle prime note della sua celebre ouverture, vuoi per il mondo fiabesco che evoca, vuoi per l’impronta contestuale di opera buffa che ne fa una composizione di timbro tipico rossiniano.
L’allestimento
E questo nuovo allestimento, pur non rinunciando a una interpretazione originale proposta dalla regia curata da Matteo Anselmi, questo timbro lo conserva tutto.
Gli interpreti
Bravissimo interprete dei canoni dell’opera buffa il trio composto da Giuseppe Troia (Don Magnifico) e dalle due sorellastre Clorinda – il soprano spagnolo Patricia Calvache e Tisbe – il mezzo soprano georgiano Tamar Ugrekhelidze, mentre Matteo Mancini (Dandini il servitore che si presta l’inganno) e Giacomo Nanni (l’Alidoro che fa le veci della fata nella versione classica della fiaba), contribuiscono non solo con il canto ma anche con l’interpretazione scenica alla vivacità della scena. Lunghi applausi hanno alla fine sottolineato la prova dell’orchestra Sinfonica Rossini diretta dal maestro Andrea Foti e del coro lirico del teatro della Fortuna diretto da Mirca Rosciani. Costumi e scena si sono integrati con fantasia e originalità a vicenda, esprimendo allo stesso tempo le iperbole e le esagerazioni consentite in un modo fiabesco a cui la musica di Rossini dà tono e colore.
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