Bryan Singer, l'ex regista di X-Men accusato di violenza su un minore

Il regista Bryan Singer
Non è davvero quel che si dice un gran bel momento per Bryan Singer. Dopo il licenziamento subito per mano della 20th Century Fox, una cacciata dovuta ufficialmente ai...

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Non è davvero quel che si dice un gran bel momento per Bryan Singer. Dopo il licenziamento subito per mano della 20th Century Fox, una cacciata dovuta ufficialmente ai difficili rapporti con la celebre casa di produzione e con il cast di Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddie Mercury che stava dirigendo, sul regista della saga di X-Men è piovuto un altro brutto guaio, un’accusa di violenza sessuale su minore.


A puntare il dito contro Singer, cinquantadue anni, è Cesar Sanchez-Guzman, un ventinovenne che ha fatto causa all’artista americano per un presunto stupro risalente al 2003.

Stando a quanto riportato nella denuncia, Sanchez-Guzman, che, all’epoca del fatto incriminato, aveva diciassette anni, sarebbe stato costretto da Singer ad avere un rapporto sessuale a bordo di uno yacht di proprietà di Lester Waters, un uomo d’affari col “vizietto”, secondo le rivelazioni presenti nel documento, di organizzare “party per giovani gay nell'area di Seattle”.

Sempre stando alla denuncia, inoltre, per non far venire a galla la vicenda, Singer avrebbe spaventato il minore dicendogli che, se avesse parlato, lui avrebbe potuto assumere persone capaci di rovinare la reputazione di chiunque”, un’accusa, che come tutte le altre, il regista ha smentito tramite il suo portavoce.

«Bryan nega categoricamente ogni addebito e si difenderà con forza fino alla conclusione della causa», si legge in un comunicato ufficiale. «L’avvocato che si trova dietro questa vicenda è lo stesso che rappresentò Michael Egan, un criminale condannato che denunciò Bryan Singer per abusi nel 2014. Alla fine, Egan fu costretto a lasciar cadere il caso quando i fatti vennero esposti e la sua versione crollò. Lo stesso avvocato è tornato alla carica contro Bryan. Siamo certi che questo caso si concluderà allo stesso modo di quello di Egan. E una volta che Bryan avrà vinto, farà causa a sua volta per calunnie».

In attesa di avere ragione e di trionfare in tribunale, intanto, però, a causa delle accuse di Sanchez-Guzman, Singer ha perso (molto probabilmente) il suo lavoro sul set di Bohemian Rhapsody. Secondo voci sempre più insistenti, infatti, il motivo vero della cacciata del regista dal set del biopic su Mercury sarebbe proprio la causa intentatagli dal ventinovenne e dal suo legale, una faccenda di cui la 20th Century Fox sarebbe stata a conoscenza prima della stampa.


Sostituito in corsa da Dexter Fletcher, la settimana scorsa il regista di X-Men era stato licenziato dai produttori della pellicola per essersi presentato in ritardo alla ripresa della lavorazione del film dopo la pausa per il giorno del Ringraziamento, una ragione ufficiale che per qualcuno, invece, sarebbe solo una ragione di facciata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico