ROMA - Roberto Benigni torna su Rai1 due anni dopo lo show dedicato alla Costituzione. Non una, come sembrava, ma due le serate che il regista premio Oscar dedicherà a I Dieci...
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Benigni show «Quarant'anni in Rai, ma è la prima volta che mi ritrovo qui nella Sala degli Arazzi. Ho fatto uno spettacolo sulla Divina Commedia di Dante, sulla Costituzione, poi sui Dieci comandamenti, penserete che mi sono montato la testa. Il prossimo anno vi prometto l'esegesi dei sette nani». Ha esordito così Roberto Benigni alla presentazione delle due serate in programma il 15 e 16 dicembre su Rai1, aggiungendo che «l'idea è nata quasi per scherzo. Quando ha fatto lo show sulla Costituzione ho detto: ora non mi restano che i Dieci Comandamenti. Ho subito chiamato Lucio Presta per proporglielo e lui è rimasto in silenzio. Lì ho capito che si poteva fare, perchè vuol dire che batteva il cuore anche a lui». «Mi verrebbe da iniziare subito e dire: io sono il Signore Dio tuo... - ha scherzato ancora -. Volevo fare dieci serate, poi con i vertici Rai abbiamo deciso di farne due. È un tema enorme, quello dei Dieci Comandamenti. È la storia di un uomo disperato che sale sul Colle - ha proseguito alludendo alla politica di oggi - dove gli vengono date leggi senza possibilità di discutere. Meno male che ha dato dieci leggi, pensa che discussione se si arrivava al Comandamento 18». «Il tema dei Dieci Comandamenti è il più emozionante di tutti - ha proseguito il regista -: chiunque li conosce, la Bibbia è il libro più famoso del mondo, tutti sono convinti di conoscere i Dieci comandamenti, ma poi molti fanno confusione. Ho un amico che è convinto siano non uccidere la donna d'altri, non rubare durante le feste. Quando ho iniziato a leggerli mi sono reso conto che sono uno più bello dell'altro, hanno segnato il mondo intero: sono il riassunto di tutto, sono parole vive che contengono la morale, l'etica. Hanno fatto entrare l'infinito nella vita di tutti i giorni; uno chiede un caffè dopo averle lette e diventa immortale. Sono il più grande spettacolo per eccellenza, sia religioso che laico».
«Nel programma ci saranno riferimenti alla vita politica attuale e anche al futuro. Riferimenti anche in maniera festosa, gioiosa, ironica. Renzi e gli altri ce li troveremo davanti sicuramente». Così Roberto Benigni sul prossimo show su Rai1. «A Renzi voglio bene, lo sapete - ha detto ancora -. Di Silvio Berlusconi abbiamo parlato per vent'anni, ora abbiamo Matteo Renzi: ci dicevano voi comici rimpiangerete Berlusconi e invece c'è sempre qualche nuovo spunto a cui ispirarci. È un mio dovere nella serata fare riferimenti alla vita di tutti i giorni, perchè la Bibbia parla dalla realtà e sicuramente parleremo anche di Renzi perchè ne fa parte».
Benigni ha anche risposto alla domanda su quale sia il suo comandamento preferito: «Lei mi vorrebbe far dire non commettere atti impuri che tra l'altro originariamente era diverso, era non commettere adulterio... - scherza -.
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