Benigni torna su Rai1
con i 10 comandamenti

Benigni torna su Rai1 con i 10 comandamenti
4 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Ottobre 2014, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 19:24

ROMA - Roberto Benigni torna su Rai1 due anni dopo lo show dedicato alla Costituzione. Non una, come sembrava, ma due le serate che il regista premio Oscar dedicherà a I Dieci Comandamenti. Gli appuntamenti - ha annunciato il dg Rai Luigi Gubitosi- andranno in onda il 15 e 16 dicembre. «Il materiale era così tanto che Benigni ha deciso di fare due serate», ha spiegato il dg, aggiungendo che il comico toscano «replicherà lo stesso schema della serata sulla Costituzione».



Benigni show «Quarant'anni in Rai, ma è la prima volta che mi ritrovo qui nella Sala degli Arazzi. Ho fatto uno spettacolo sulla Divina Commedia di Dante, sulla Costituzione, poi sui Dieci comandamenti, penserete che mi sono montato la testa. Il prossimo anno vi prometto l'esegesi dei sette nani». Ha esordito così Roberto Benigni alla presentazione delle due serate in programma il 15 e 16 dicembre su Rai1, aggiungendo che «l'idea è nata quasi per scherzo.

Quando ha fatto lo show sulla Costituzione ho detto: ora non mi restano che i Dieci Comandamenti. Ho subito chiamato Lucio Presta per proporglielo e lui è rimasto in silenzio. Lì ho capito che si poteva fare, perchè vuol dire che batteva il cuore anche a lui». «Mi verrebbe da iniziare subito e dire: io sono il Signore Dio tuo... - ha scherzato ancora -. Volevo fare dieci serate, poi con i vertici Rai abbiamo deciso di farne due. È un tema enorme, quello dei Dieci Comandamenti. È la storia di un uomo disperato che sale sul Colle - ha proseguito alludendo alla politica di oggi - dove gli vengono date leggi senza possibilità di discutere. Meno male che ha dato dieci leggi, pensa che discussione se si arrivava al Comandamento 18». «Il tema dei Dieci Comandamenti è il più emozionante di tutti - ha proseguito il regista -: chiunque li conosce, la Bibbia è il libro più famoso del mondo, tutti sono convinti di conoscere i Dieci comandamenti, ma poi molti fanno confusione. Ho un amico che è convinto siano non uccidere la donna d'altri, non rubare durante le feste. Quando ho iniziato a leggerli mi sono reso conto che sono uno più bello dell'altro, hanno segnato il mondo intero: sono il riassunto di tutto, sono parole vive che contengono la morale, l'etica. Hanno fatto entrare l'infinito nella vita di tutti i giorni; uno chiede un caffè dopo averle lette e diventa immortale. Sono il più grande spettacolo per eccellenza, sia religioso che laico».

«Nel programma ci saranno riferimenti alla vita politica attuale e anche al futuro. Riferimenti anche in maniera festosa, gioiosa, ironica. Renzi e gli altri ce li troveremo davanti sicuramente». Così Roberto Benigni sul prossimo show su Rai1. «A Renzi voglio bene, lo sapete - ha detto ancora -. Di Silvio Berlusconi abbiamo parlato per vent'anni, ora abbiamo Matteo Renzi: ci dicevano voi comici rimpiangerete Berlusconi e invece c'è sempre qualche nuovo spunto a cui ispirarci. È un mio dovere nella serata fare riferimenti alla vita di tutti i giorni, perchè la Bibbia parla dalla realtà e sicuramente parleremo anche di Renzi perchè ne fa parte».

Benigni ha anche risposto alla domanda su quale sia il suo comandamento preferito: «Lei mi vorrebbe far dire non commettere atti impuri che tra l'altro originariamente era diverso, era non commettere adulterio... - scherza -. Quelli che preferisco sono: Adora il padre e la madre e Ricordati di santificare le feste perchè non hanno il non, non sono divieti. Ma sono tutti bellissimi». Il comico toscano ha quindi spiegato di essersi fatto aiutare da esperti per realizzare il programma: «Non c'è nulla di certo nella Bibbia, ma bisogna fare un percorso per capirlo. Mi sono valso di tante voci importanti, studiosi laici e religiosi che ringrazierò nella prima puntata. Franco Marcoaldi ha lavorato alla stesura, ma è un elenco lungo che va da Mosè a monsignor Ravasi. Mi ha aiutato Paolo Ricca. Ci sono grandi teologi con cui ho passato molto tempo ed altro ne avrei voluto passare». Alle domande sul perchè della scelta di temi religiosi, Benigni ha risposto che «il senso religioso esiste anche se si parla di politica, questo spero ci sia sempre in tutto il mio lavoro». «Anche un regista come Bunuel ha messo nei suoi film un senso religioso - ha proseguito -. Io ho cercato sempre di fare dello spettacolo, anche le serate dedicate ai Dieci comandamenti seguono questa regola. Fare uno spettacolo sui Dieci comandamenti non ha nulla a che fare con il misticismo. A Natale ci sarà anche Ridley Scott con il suo film (Exodus - Dei e re, in Italia a gennaio, ndr), per fortuna io esco prima, ma certo non si può dire che Hollywood sia mistico».

Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA