Beethoven, genio dall’inizio: l’Orchestra Sinfonica Rossini compie 30 anni e propone un ricco cartellone di concerti

Beethoven, genio dall’inizio: l’Orchestra Sinfonica Rossini compie 30 anni e propone un ricco cartellone di concerti
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PESARO Non c’è coincidenza migliore dell’anno di Pesaro Capitale italiana della cultura per festeggiare 30 anni di attività. La Stagione Sinfonica dell’Orchestra Rossini, iniziata con il tradizionale appuntamento di Capodanno, ha quest’anno ben 3 sottotitoli: “La musica attorno” che descrive quanto i concerti proposti non rimangono chiusi nei teatri, ma accompagnano e abbracciano lo spettatore nella quotidianità; “30 anni, che inizio!” che traduce la volontà di proporre concerti di indiscusso valore artistico, grazie alla decennale esperienza dell’istituzione, con un occhio sempre rivolto al futuro, alla sperimentazione, al coinvolgimento del pubblico di tutte le età; “Xanitalia, insieme per il territorio” che è l’obiettivo che l’orchestra si è sempre posta assieme all’azienda pesarese.

 

Il debutto

Non a caso, dunque, si parte domani, giovedì 11 gennaio, alle 21 al teatro Rossini di Pesaro, con il primo appuntamento del ciclo dedicato a Ludwig van Beethoven, vero caposaldo del repertorio sinfonico mondiale, che in un triennio proporrà l’esecuzione integrale delle sue none sinfonie. «Confrontarsi con Beethoven, con tutto il suo percorso sinfonico, è una necessità primaria per un’istituzione che voglia ulteriormente crescere nella proposta culturale e come istituzione musicale»: con queste parole il maestro Daniele Agiman, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Rossini, ha spiegato questa scelta. Il programma, ben riassunto nel titolo “Beethoven opera prima”, prevede l’esecuzione della prima Sinfonia, che vide la luce nel 1800. Definita dalla critica «il giusto congedo dal diciottesimo secolo», fu una delle composizioni più amate e applaudite dal pubblico dell’epoca, in patria e all’estero. Con la Prima Sinfonia in do maggiore op. 21 verrà proposto il Primo Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore op. 15: composto pochi anni prima della Prima Sinfonia, il concerto vide la luce più tardi del secondo concerto (op. 19), ma fu pubblicato nel 1801 con un numero d’opera più basso ed è quindi noto come primo dei concerti beethoveniani per pianoforte e orchestra. Anche il concerto per pianoforte ricorda le composizioni di Mozart e Haydn, ma inserisce elementi di geniale novità: se all’epoca questo valse a Beethoven qualche recensione non del tutto favorevole da parte dei critici musicali viennesi, oggi il Primo Concerto op. 15 è tra i più amati ed eseguiti dai virtuosi degli 88 tasti. Sul palco la giovanissima pianista Anastasiia Mustafina.

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Corriere Adriatico