Montagner presenta il suo “Brotherood”, il regista ad Ancona per raccontare il docu di osservazione ambientato in Bosnia

Una scena del film “Brotherood”
ANCONA - Lunedì alle ore 21 al Cinema Azzurro di Ancona, presente il regista, sarà proiettato il documentario di osservazione “Brotherood” di...

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ANCONA - Lunedì alle ore 21 al Cinema Azzurro di Ancona, presente il regista, sarà proiettato il documentario di osservazione “Brotherood” di Francesco Montagner. La serata è organizzata in collaborazione con OffiCine Mattòli.


Il premio a Locarno
Vincitore a Locarno nella sezione Cineasti del Presente, il film segue Jabir, Usama e Useir, giovani fratelli bosniaci nati in una famiglia di pastori. Il loro severo padre, Ibrahim, è predicatore islamista radicale. Quando Ibrahim viene condannato a due anni di carcere per terrorismo, la vita dei fratelli cambia totalmente.

 

Sono soli. Sono liberi dai comandamenti paterni. Mentre esplorano la libertà acquisita, vediamo le loro identità svilupparsi sotto i nostri occhi. Scrive Montagner nelle note di regia: «L’idea di realizzare questo film nacque quando scoprii la famiglia Delic in un reportage televisivo. Mi posi delle domande. Chi sarei diventato io, se fossi cresciuto con un padre autoritario come Ibrahim? Avrei seguito le sue orme? Mi sarei ribellato? Che tipo di mascolinità avrei assunto? Ma soprattutto: quale sarà il futuro di questi fratelli appena adolescenti? Tali domande nel 2015 mi portarono nel loro villaggio in Bosnia, il processo a Ibrahim era appena cominciato. Iniziai a instaurare un rapporto di fiducia con i tre fratelli grazie al quale, durante i quattro anni delle riprese, abbiamo condiviso i momenti cruciali della loro formazione». Prosegue Montagner: «Questo film è un’indagine su cosa significa diventare uomini. L’assenza del padre ha segnato profondamente l’evoluzione psicologica dei fratelli. Hanno avuto l’opportunità di crescere liberi dalla ingombrante presenza del genitore. Hanno però anche scoperto con dolore la complessità della vita adulta, la necessità di dover fare scelte difficili, di essere responsabili gli uni degli altri». Francesco Montagner, nato a Treviso nel 1989, si è diplomato e ora insegna (regia del documentario) alla scuola Famu, la più prestigiosa Accademia di Cinema della Repubblica Ceca. Il suo primo lungometraggio, “Animata resistenza”, diretto in coppia con Alberto Girotto, è stato presentato a Venezia nel 2014 vincendo il Premio Venezia Classici come miglior documentario sul cinema.


La produzione


“Brotherood” è prodotto da Nutprodukce (Repubblica Ceca) e Nefertiti Film (Italia) in collaborazione con Rai Cinema. Hanno finanziato la realizzazione del progetto: Arte, Al Jazeera, Czech Television, il Fondo per l’Audiovisivo della Regione Friuli Venezia Giulia, Eurimages. Biglietto per la serata all’Azzurro a 6 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico