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ANCONA - La pandemia ci affligge? Costretti a casa, tra lavoro e chiusure varie, niente di meglio che dedicare del tempo prezioso a realizzare da sè mascherine antivirus. Il motivo? Due, per l’esattezza. Il primo è economico, il secondo è dato dal divertimento e dalla creatività. Non a caso, tanti hanno pensato di farsele per conto proprio, complice il web con i tutorial e, in taluni casi, la dimestichezza con ago e filo. I risultati, spesso, sono stati degni di lode partendo da uno scampolo di stoffa o anche da vecchie t-shirt. Va comunque sottolineato che si tratta di protezioni non certificate secondo le attuali normative.
Proprio dalla Malesia arrivano le mascherine fai da te.
Di tutto e di più. C’è speranza anche per chi non sa cucire. Ad aprire la strada, ancora una volta, sono i sacrosanto tutorial come Eli Crea cucito e riciclo creativo che prende il via da una vecchia t-shirt o da vecchi tovaglioli. Da qui, tra un taglio e l’altro, con una semplice forbice, come mostra il video, si arriva a realizzare una mascherina utile per lo stretto necessario come fare la spesa o ritirare i soldi al bancomat. Clienti soddisfatti.
Sia che siano quelle certificate sia quelle fai da te, è comunque di fondamentale importanza che le mascherine siano ben pulite ed igienizzate. Proprio per questo motivo, non si ci può dimenticare di lavare e asciugare bene le mani prima di indossarla, quindi occorre regolare la maschera così da adattarla al viso e, una volta indossata, non bisogna toccare il viso o la protezione stessa. Il terzo step è semplice: se si suda molto, è importante tenere sempre una mascherina di scorta. Il grande vantaggio di quelle fai da te è che vanno lavate tutti i giorni. Per questo motivo, per realizzarle, è preferibile usare materiali lavabili ad alte temperature in modo da igienizzarle. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico