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ANCONA - Dopo avere esposto le sue creazioni al Pio Sodalizio dei Piceni, nel complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma, Franco Fontanella torna nelle sue Marche. La mostra “La vita dipinta di Franco Fontanella”, promossa dalla Regione Marche con il patrocinio del Ministero della Cultura, si inaugura domani, mercoledì 8 dicembre, alle 16,30, alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Si rende così giusto riconoscimento a un artista autodidatta, che ha dimostrato il valore della tecnica, dell’accuratezza artigianale, in controtendenza rispetto a mode e correnti.
La storia della sua esperienza artistica, che ha già conquistato tanti romani e turisti della Capitale, sarà dispiegata nelle sale della Mole, in un percorso che dalle prime prove approda alle ultime realizzazioni.
Un grandissimo artigiano, dunque, può definirsi Fontanella, che in questa esposizione si conquista un posto di rilievo anche nell’arte iperrealista. Di straordinaria efficacia sono infatti le nature morte, in cui «il suo pennello – sono ancora le parole del professor Papetti, dal suo saggio che apre il catalogo – indugia nel tratteggiare le fibre e i nodi del legno, la lucentezza della seta, la fragranza dei fiori appena colti, il luccichio dei metalli e soprattutto lo scintillio e le trasparenze del cristallo... Sembra voler sfidare la fotografia». Sono molti, i marchigiani che hanno voluto assicurarsi, negli ultimi 50 anni, un suo dipinto, su tela o su parete, nelle loro case. Grazie ai loro prestiti, la mostra di Ancona è ricca di circa 90 opere, tra le quali spiccano tante marine, paesaggi del Conero, di vivida lucentezza, e le vedute di colli e borghi della nostra regione. La mostra alla Mole Vanvitelliana resterà aperta fino al 6 gennaio, a ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 30.
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Corriere Adriatico