Cantine Aperte, da anni, rappresenta la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino. Un momento in cui le cantine aderenti al movimento di tutta Italia aprono le loro...
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«Sarà una sorte di nozze d’argento tra il mondo del vino, gli enonauti ed il territorio - sottolinea la presidente del Mtv marche Serenella Moroder, in attesa di salutare di persona (così come i titolari di tutte le aziende aderenti) le migliaia di visitatori che arrivano ogni anno - Momenti in cui, oltre a scoprire i gusti nuovi viene data voce alla voglia di ascoltare quello che i vignaioli hanno da dire. Quello che chiudono dentro alla bottiglia oltre al vino. Al loro passione, al loro lavoro, alla voglia di costruire qualcosa d’importante dal punto di vista economico e culturale».
Già proprio la cultura: quella del bere bene e del vedere cosa bevi, certificata dal marchio di garanzia e d’appartenenza al movimento delle cantine aderenti, che rappresenta un vero e proprio marchio di fabbrica contro le imitazioni. Ma anche la cultura del rispetto del lavoro e della passione dei vignaioli. L’occasione è anche utile per andare a visitare i posti che incorniciano le cantine marchigiani, spettacolari angoli di campagna ma anche città d’arte o testimonianze di architettura che si possono trovare in punti inaspettati del territorio marchigiano. Le Marche offrono una grande varietà di vini. Dal Bianchello del Metauro, alla Lacrima di Morro d’Alba, al Verdicchio dei Castelli di Jesi o di Matelica, al Rosso Conero o Rosso Piceno, al Falerio dei colli ascolani. Vini che sono ben rappresentati nelle 78 cantine Mtv che rimarranno aperte l’ultimo fine settimana di maggio: 8 in provincia di Pesaro, 33 in quella di Ancona, 25 in provincia di Macerata, 4 in quella di Fermo e infine 8 in provincia di Ascoli Piceno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico