Visite fiscali: con il polo unico cambia tutto, ma ecco chi ne sarà escluso

Visite fiscali: con il polo unico cambia tutto, ma ecco chi ne sarà escluso
Visite fiscali, si cambia. Dal primo settembre l’Inps ha la competenza esclusiva anche per i lavoratori del settore pubblico, e non più solo per quello privato. Ha...

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Visite fiscali, si cambia. Dal primo settembre l’Inps ha la competenza esclusiva anche per i lavoratori del settore pubblico, e non più solo per quello privato. Ha preso infatti forma il Polo unico della medicina fiscale, come prevede la recente normativa. L’obiettivo principale di questa novità è ottimizzare un servizio rendendo il controllo più efficiente e con un possibile risparmio di risorse. «L’ottimizzazione del servizio e la razionalizzazione delle risorse, nonché il superamento di eventuali criticità che potranno presentarsi - spiega Alfredo Petrone, segretario nazionale del settore Fimmg Inps - potranno essere definitivamente ottenute con un Accordo collettivo nazionale, da stipulare tra l’Inps e i sindacati di categoria maggiormente rappresentativi, come previsto dall’Atto di indirizzo di cui si attende l’uscita, che migliorerà il servizio, garantendo nel contempo la stabilizzazione di tutta la categoria».

 
I decreti attuativi

Al momento sono ancora attesi i decreti attuativi, anche relativi alla futura armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità, oggi diverse per le due categorie di lavoratori (per il lavoratore privato le fasce sono 10-12 e 17-19, mentre nel settore pubblico la reperibilità è nelle fasce 9-13 e 15-18). Sul punto il presidente dell’Inps Boeri, già in alcune occasioni, ha espresso il proprio favore all’ampliamento delle fasce di reperibilità per i lavoratori del comparto privato. Nel frattempo l’Inps ha già emanato alcune istruzioni di carattere operativo, per rendere tempestiva ed efficace l’entrata in vigore della norma fin dal 1 settembre. Restano esclusi dalla riforma il personale delle forze armate e dei corpi armati dello Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (Esercito, Marina militare, Aeronautica militare, Guardia di finanza e Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia penitenziaria, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, escluso il personale volontario), nonché gli enti pubblici economici, gli enti morali, le aziende speciali. Inoltre non potranno essere sottoposti ad accertamento i lavoratori per i quali sia in corso un’istruttoria per il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro o della malattia professionale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico