SENIGALLIA - Un altro cibo della tradizione che si sposa felicemente con le lenticchie ogni fine anno è il cotechino o lo zampone. La differenza sostanziale tra i due...
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Franco Federiconi della rinomata norcineria Furcinon di Senigallia, che dal 1939 è specializzata in carne di maiale (salumi da urlo), spiega la differenza nel contenuto: «La differenza principale, e anche più evidente, sta nella macinatura: il cotechino è macinato più fino rispetto allo zampone. Il contenuto varia da norcino a norcino, ma tendenzialmente l’impasto, sapientemente speziato, prevede la macinatura di carni magre fresche (polpa di spalla, gamba, collo e geretto), cotenna tenera, gola, guanciale e pancetta. Anche l’aspetto cambia, lo zampone ha proprio la forma della zampa del maiale». E per cucinarli? «Lo zampone richiede una procedura un poco più laboriosa e più tempo a disposizione compreso il tenerlo a bagno prima e poi la bollitura in orizzontale per 3 o 4 ore, mentre per il cotechino basta metterlo in acqua fredda e tenerlo in pentola una mezzora da quando inizia a bollire». Al termine della cottura, attendere che si raffreddi un poco e poi aggiungerlo alle nostre lenticchie (Furcinon, via Cavour 19, Senigallia. tel 07164325). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico