Laureato spaccia marijuana ai collegi: incastrato dagli agenti finti elettricisti

Laureato spaccia marijuana ai collegi: incastrato dagli agenti finti elettricisti
URBINO - E’ laureato in economia ma gli affari li faceva spacciando marijuana ai Collegi. Nel pomeriggio di martedì il personale del Commissariato di Urbino ha tratto...

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URBINO - E’ laureato in economia ma gli affari li faceva spacciando marijuana ai Collegi. Nel pomeriggio di martedì il personale del Commissariato di Urbino ha tratto in arresto un 31enne, ex studente universitario laureato in Economia, per vendita e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questo il risultato di un’operazione ad ampio raggio condotta nei Collegi Universitari.

 

 

Nello zaino 200 grammi

Il giovane tunisino, regolare, domiciliato non lontano dai College ma che conosceva l’intersecazione delle strutture abitative dei Capuccini come le sue tasche avendoci soggiornato a lungo, è stato colto dagli agenti, travestiti da elettricisti e coadiuvati dal Dirigente Simone Pineschi, nel “manifesto reato di commercio illegale” di un cospicuo quantitativo di marjuana - poi sequestrata - a favore di una universitaria di 25 anni. Perquisito, lo spacciatore (nella cosiddetta scala gerarchica tra i maggiori trafficanti della zona) è stato trovato in possesso di ulteriore analoga sostanza, 6 pacchetti già confezionati, custodita dentro lo zaino che portava al seguito pronta per essere immediatamente spacciata per un quantitativo totale di oltre 200 grammi. Nei confronti del tunisino, disoccupato, molto scaltro nel mantenere contatti con gli acquirenti, sono subito scattato l’arresto mentre la donna veniva condotta in Commissariato per essere interrogata. Perquisita la casa del 31enne: trovata altra sostanza e denaro per un ammontare complessivo di 600 euro in banconote di vario taglio, anch’esso sequestrato, ritenuto essere il provento di pregressa attività. Direttissima nella mattinata di mercoledì al Tribunale di Urbino per l’udienza di convalida: patteggiata la pena ad un anno di reclusione con 2.600 euro di multa e confisca del denaro incamerato. In questo momento il tunisino è tornato libero. Naturalmente sono in corso a tappeto battente indagini dirette ad individuare la fonte di approvvigionamento e gli acquirenti gravanti nel locale ambiente studentesco. 

Coinvolta una 25enne

L’attività incessante del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Urbino e volta alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di stupefacenti nella città feltresca è stata condotta anche dinnanzi gli istituti scolastici e nei centri commerciali con l’ausilio di unità cinofile nel corso della quale sono stati identificati e controllati numerosi giovani. 

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Corriere Adriatico