Pesaro, giallo sull'investimento fatale familiari del giovane cuoco sotto choc

Il luogo dell'investimento a Sottomonte
PESARO - La morte del cuoco pesarese di 32 anni, travolto da un treno a Sottomonte, è stata uno choc per la famiglia e gli amici. La vittima lavorava nel quartiere di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - La morte del cuoco pesarese di 32 anni, travolto da un treno a Sottomonte, è stata uno choc per la famiglia e gli amici. La vittima lavorava nel quartiere di Torraccia al Palas Cafè, che ieri, in segno di lutto, è rimasto chiuso.


La polizia ferroviaria pensa a un gesto volontario, perché le lesioni subite farebbero pensare che il giovane si fosse sdraiato sui binari. Tuttavia, non sono stati trovati scritti di congedo. L'unica anomalia è che da qualche giorno il suo profilo Facebook era stato sospeso.

E' giallo sulle circostanze della tragedia. La polizia ferroviaria, infatti, non è riuscita a risalire al treno che ha travolto il 32enne, tanto che non è stata stabilita con precisione l'ora dell’investimento.

Si presume comunque che sia avvenuto in un arco di tempo compreso fra le 6 di ieri e la chiusura al traffico della linea ferroviaria Adriatica, iniziata alle 7.55 e revocata un paio d’ore più tardi, alle 9.55, quando il corpo del giovane è stato rimosso e trasportato all’obitorio dell’ospedale San Salvatore a Pesaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il cuoco era fidanzato e nessuno tra i suoi amici ha mai colto segnali di disagio oppure di sofferenza. Anzi, proprio per il suo carattere positivo, era considerato un punto di riferimento per tanti. Insomma, un epilogo choccante e incredibile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico