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FANO - L’estate non è finita, o meglio non è finita la stagione balneare anche se oggi, 3 ottobre, era indicato dalla Regione Marche come l’ultimo giorno in cui potevano restare aperti gli stabilimenti del litorale, salvo deroghe concesse dai Comuni. Ieri infatti il sindaco di Fano ha emesso un’ordinanza, con la quale consente questa apertura per altre 2 settimane, fino al 17 ottobre.
La richiesta di Confartigianato
L’atto, motivato da richieste oggettive, compie un significativo passo avanti verso la destagionalizzazione. E’ stata la Confartigianato che a nome di alcuni dei suoi associati ha avanzato al Comune di Fano tale richiesta, ed è stata esaudita. Del resto il prolungamento del bel tempo lo permette, anche se la temperatura, pur mantenendosi su livelli accettabili per un bagno di sole, si è abbassata notevolmente rispetto al mese di agosto e alla prima metà di settembre.
L'assessore Lucarelli
«L’ordinanza – precisa l’assessore al turismo Etienn Lucarelli – non consente di tenere aperti solo i bar, ma questi devono essere sempre intesi come servizio accessori alla fruizione delle spiagge, in modo che si possa assecondare l’andamento sociale teso ad una progressiva diversificazione temporale della richiesta di accoglienza turistica. In questi ultimi anni, tra l’altro, le concessioni balneari fanesi, nonostante lo spauracchio della direttiva Bolkenstein, hanno investito molto nel dotare le loro spiagge di strutture qualificate e rispondenti a rendere più animato e piacevole il soggiorno in spiaggia e non c’è anno in cui una miglioria non venga fatta. Che al di là della balneazione, l’attività delle spiagge continui – ha aggiunto l’assessore – è un buon segno per una ripresa del nostro turismo che anche quest’anno evidenzierà un ottimo consuntivo: non a caso la stagione è andata progressivamente allungandosi, prima grazie alle richieste degli albergatori che ospitavano ancora nelle loro strutture ricettive clienti desiderosi di frequentare le spiagge, poi grazie agli organizzatori di eventi sportivi con la partecipazione di squadre provenienti da fuori città. Superare la metà di ottobre è un vero e proprio record».
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Corriere Adriatico