SASSOCORVARO - Un giro di chiave per chiudersi dentro la rocca ubaldinesca di Sassocorvaro. E cercare di registrare e vivere un’esperienza oltre i confini della...
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Tutto tramandato tramite leggende, ma dopo aver portato sul posto telecamere a infrarosso, microfoni parabolici, registratori a basse frequenze, rilevatori di campi magnetici e sensori, il team para di «un’esperienza molto forte, la più importante mai vissuta fino ad ora». Il team è stato a Sassocorvaro nei giorni scorsi e impiegherà ancora un mese per elaborare tutto il materiale. Carmelo Paparone, fondatore del team racconta cosa è successo quella notte. «Dopo aver posizionato tutte le attrezzature abbiamo comunicato con le ricetrasmittenti che saremmo andati nella zona del teatro e subito è successo qualcosa di incredibile. C’è stato un black out elettrico in tutta la rocca. E’ durato poco più di un minuto e senza toccare il quadro elettrico, tutto è tornato come prima». Il team è a caccia di qualcosa in particolare. «Appena entrati nella zona del teatro, il libro in cui i turisti lasciano le loro frasi si è aperto su una pagina particolare: c’era scritto “Grazie per la visita”. Pensiamo non sia casuale e abbiamo ripreso questo momento molto forte. I rilevatori di campi magnetici erano tutti accesi e rilevavano presenze di energie nelle stanze». Infine un esperimento. «Abbiamo posizionato una pallina in una stanza e abbiamo chiesto di farla muovere. E’ stato incredibile vedere come si sia spostata. Anche questo momento è stato catturato dalle nostre telecamere». Quanto alla leggenda di una donna vestita di bianco, il team conferma. «Già in diretta ci siamo accorti della presenza di una donna eterea vicino alla finestra, ora dovremo cercarla nelle immagini. In un mese porteremo a termine tutta la ricerca e la pubblicheremo in rete». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico