SAN LORENZO IN CAMPO - Omicidio Grilli, si apre il processo a Pesaro con la richiesta di ammettere oltre 70 testi e la voglia di giustizia del fratello della vittima. Ieri...
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Il movente è ritenuto quello della rapina essendo noto ai fratelli Deluca, conoscenti di lunga data della vittima attraverso l’amicizia storica del padre, che Grilli era solito tenere ingenti somme di denaro in casa (due anni fa qualcuno gli aveva rubato 40mila euro, che custodiva nelle scatole). Soldi che prestava ai conoscenti e che conservava soprattutto nella cassaforte. Quella che gli assassini hanno cercato invano di aprire, perché non sono riusciti a farsi dire da Grilli, prima di ammazzarlo, il numero della combinazione. In aula c’era il fratello della vittima, Giuseppe Grilli. La famiglia non ha voluto costituirsi parte civile. «L’importante è che gli assassini paghino per quello che hanno fatto. Se penso alla morte che gli han fatto fare, mi è stato detto che lo hanno colpito anche con un ferro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico