Rubò migliaia di euro di rame in un cantiere di Cartoceto, preso 10 anni dopo. Bulgaro di 47 anni arrestato nel suo Paese

Deve scontare la condanna a 4 anni e 4 mesi

Rubò rame in un cantiere di Cartoceto, preso 10 anni dopo
CARTOCETO Era ricercato per furto aggravato in concorso ai danni di un cantiere edile di Cartoceto. Un cittadino bulgaro 47enne è stato arrestato dalla polizia locale,...

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CARTOCETO Era ricercato per furto aggravato in concorso ai danni di un cantiere edile di Cartoceto. Un cittadino bulgaro 47enne è stato arrestato dalla polizia locale, nella città di Dupnitsa, su mandato della Procura generale di Perugia. Dieci anni fa aveva rubato un’ingente quantità di rame del valore di diverse decine di migliaia di euro. A suo carico anche l’aggravante del danneggiamento sulle cose. Il 47enne era entrato in azione con un complice e aveva fatto man bassa.  

Un furto che a suo tempo destò un clamore enorme per l’ingente quantità di rame fatto sparire e ancor più per il valore del bottino. Il cantiere non era sorvegliato. Il 47enne tratto in arresto dopo diversi e dettagliati sopralluoghi si era reso conto che il furto poteva metterlo a segno senza troppa difficoltà. Sarebbero state sufficienti velocità nell’azione, dovuta prudenza e mezzo adeguato per svignarsela in tutta fretta con il malloppo. Più che mai convinto di averla fatta franca si è ritrovato in gattabuia quando meno se l’aspettava. Una vicenda che conferma a pieno il detto popolare che tutti i nodi vengono al pettine.

L'operazione

È stata un’operazione complessa quella portata a termine dalle forze dell’ordine. Lo stesso procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, ha reso noto l’arresto del malvivente che dovrà scontare una pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione. Attualmente l’uomo è in attesa di estradizione verso l’Italia. Non si conosce invece quale sia la sorte toccata al complice.L’attività investigativa viene condotta dall’ufficio Sdi, costituito da personale di polizia penitenziaria all’interno dell’ufficio esecuzioni, in collaborazione con i collaterali organismi esteri. Nelle ultime settimane sempre su mandato della procura generale di Perugia sono andate in porto con successo altre operazioni dello stesso genere sempre in Romania. 
 

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Corriere Adriatico