Le nuove terme, presentato alla giunta di Fano il progetto: piace la linea architettonica inserita nell'ambiente di Carignano

Le nuove terme, presentato alla giunta di Fano il progetto: piace la linea architettonica inserita nell'ambiente di Carignano
FANO - Esposto a grandi linee alla giunta comunale il progetto delle nuove terme di Carignano, ha ottenuto lusinghieri consensi, non solo per la bellezza delle architetture, ma...

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FANO - Esposto a grandi linee alla giunta comunale il progetto delle nuove terme di Carignano, ha ottenuto lusinghieri consensi, non solo per la bellezza delle architetture, ma per il modo con il quale le nuove costruzioni si inseriscono nell’ambiente. Il rendering fornito dall’avvocato Maurizio Natali, che rappresenta il gruppo Romani, ne è una testimonianza. In passato sono state soprattutto le eccezioni di natura ambientale finalizzate a preservare il paesaggio di Carignano a decretare la morte dei progetti che si sono susseguiti, compreso quello di Cervellati che, per non intaccare troppo l’ambiente, aveva ideato una cittadella; ecco perché questa volta l’inserimento delle nuove costruzioni nella piana di Carignano è stato attuato con grande attenzione. 

 

La parola alla Soprintendenza

Come sempre l’ultima parola spetterà alla Soprintendenza regionale che dovrà esprimere il suo giudizio, con la speranza che questo venga formulato in tempi brevi. Ottenuto questo, secondo il cronoprogramma annunciato da Natali, il progetto dovrebbe essere presentato con l’intervento dei tecnici del Politecnico di Milano nel prossimo autunno alla cittadinanza, confrontato con le parti sociali e quindi esposto formalmente alla giunta regionale, non senza in precedenza aver intrattenuto dei contatti informali per procedere nella giusta direzione. Si ha la sensazione infatti che questa rappresento l’ultima chance per le terme di Carignano: o questa volta il complesso si realizza veramente o visti i fallimenti precedenti il progetto tramonta per sempre. 

L'accordo con il sindaco

«Siamo rimasti d’accordo con il sindaco – ha detto Natali – che avrebbe contatto lui stesso la Soprintendenza. Ovviamente se ci venisse proposta qualche modifica siamo sempre disposti a valutarla. Dai contatti che abbiamo intrapreso noi, posso dire che abbiamo rilevato un ampio consenso. La prova del fuoco sarà il giudizio dei fanesi, nel momento in cui, nel quadro di un vero e proprio evento, presenteremo il progetto». Secondo gli intendimenti della società, una volta ottenuti tutti i permessi, verranno attivati in contemporanea tutti i cantieri la ristrutturazione della palazzina liberty, la realizzazione dell’albergo con la spa e la costruzione della clinica. 

Nel cantiere più imprese

Si attiverà un unico cantiere che verrà “spacchettato” tra più aziende in modo da velocizzare i tempi: verrà risanata la palazzina storica con l’eliminazione di alcune superfetazioni incongrue al progetto storico, verrà riqualificato il parco, valorizzate le acque: l’Orianna da bere, la Beatrice per le cure inalatorie e la Sara che verrà utilizzata sia nelle terme con apposite piscine sia nella casa di cura per la riabilitazione post operatoria di tipo ortopedico. Il Ministero ne ha riconosciuto le proprietà terapeutiche per la balneoterapia, nella cura delle artroreumopatie e nella cura delle malattie dermatologiche e delle vasculopatie.

 

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Corriere Adriatico