Tavolini all’aperto, fissati i paletti per le zone della Palla e del Moletto

Tavolini all’aperto, fissati i paletti per le zone della Palla e del Moletto
PESARO Per le attività del lungomare fra piazzale della Libertà e la passeggiata di viale Colombo, c’è il via libera all’ampliamento dello spazio...

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PESARO Per le attività del lungomare fra piazzale della Libertà e la passeggiata di viale Colombo, c’è il via libera all’ampliamento dello spazio esterno di occupazione del suolo pubblico per tavoli e sedute. E’ quanto stabilito dalla delibera passata all’esame della giunta il 23 gennaio scorso. Al momento la riorganizzazione interessa solo una porzione di lungomare, tra Palla e Moletto.

 

Il riequilibrio

A chiedere più spazio outdoor sono locali come El Cid, Caffè Journal e il ristorante Moletto e, come fanno notare l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Pozzi e l’assessora al Commercio Francesca Frenquellucci, la riorganizzazione riequilibra le norme con cui nel 2020, in piena pandemia, l’Amministrazione aveva concesso a bar, ristoranti e chioschi metri di suolo integrativi e gratuiti. Ma ora si cambia e si mette ordine, fissando dei criteri già stabiliti: i locali nella zona avranno la possibilità di allargarsi utilizzando il 10 per cento in più del suolo concesso dal servizio Attività Economiche. Tradotto significa che le sedute, potranno occupare al massimo uno spazio di 29 metri quadri del viale pedonale per tutte quelle attività che rientrano nel cosiddetto lotto A di piazzale della Libertà e 31 metri quadri di suolo totale occupato nel lotto B cioè tutta la zona del Moletto.

«Una delibera – riferisce l’assessora Frenquellucci – che recepisce le richieste presentate dalle singole attività di pubblici esercizi di quel tratto, considerando che nell’estate 2023 tutti i locali dal centro alla zona mare, sono tornati ad utilizzare gli stessi metri di occupazione esterna di suolo pubblico rilasciati prima della pandemia. Questa concessione stagionale va infatti in continuità con quei provvedimenti temporanei adottati nella stagione estiva 2021-2022 ma con delle prescrizioni ben precise. Nelle aree di suolo integrative infatti non sarà possibile posizionare ombrelloni, fioriere e paraventi, inoltre gli arredi dovranno essere della stessa forma e colori». Le istanze: in pratica questa delibera, come ha spiegato anche l’assessore al Fare Pozzi, arriva su richiesta di alcuni locali, che si affacciano su piazzale della Libertà. La superficie compresa fra i 29 e i 31 metri quadri a seconda del tratto di via o di lungomare, sarà per manutenzione e pulizia di competenza esclusiva del locale, e il gestore come previsto dalla delibera comunale dovrà rispettare una serie di indicazioni. La parte di area scoperta infatti destinata a passaggio, sarà ad uso esclusivo e costituisce l’accesso al retro del locale. Un’area che dovrà essere realizzata a cura e spese del concessionario e destinata esclusivamente al passaggio del personale di servizio sul retro e non potrà essere utilizzata per il deposito di materiali o contenitori. L’area a verde anche questa a spese del concessionario, servirà a schermare il retro del bar o chiosco dal percorso pedonale pubblico.

Le riaperture

Per questo i gestori se da un lato potranno avere un maggior numero di tavoli e sedute per la clientela, dall’altra dovranno prevedere la messa a dimora di siepi, secondo quanto stabilisce anche il regolamento del verde comunale urbano. Ora, con le riaperture e i lavori in corso dalla seconda metà di marzo in occasione del ponte pasquale, più chiare saranno anche le intenzioni delle singole attività e dell’Amministrazione chiamata ad un’accoglienza da Capitale.

Letizia Francesconi

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Corriere Adriatico