Pesaro, la rabbia dei bagnini: «La mareggiata si è mangiata la spiaggia, i turisti li mandiamo sul tetto degli hotel?»

Gli effetti della mareggiata ieri mattina nel lato sud di Levante
PESARO - Prima mareggiata di stagione e prima polemica. Apre le danze Alessandro Corsini, gestore di Bagni Primavera-ristorante Cocobongo alla fine della spiaggia di Levante, lato...

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PESARO - Prima mareggiata di stagione e prima polemica. Apre le danze Alessandro Corsini, gestore di Bagni Primavera-ristorante Cocobongo alla fine della spiaggia di Levante, lato Santa Marta, postando una serie di foto dove l’acqua ricopre le prime file di ombrelloni. «Una città come Pesaro, che dice di essere città turistica - si legge - non può e non deve permettere che accadano simili situazioni sui nostri arenili. Dopo due anni di pandemia e restrizioni dovremo ripartire così? I turisti li mandiamo sul tetto degli hotel per prendere il sole?».

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«A fine maggio se questi sono gli effetti di una mareggiata non voglio immaginare cosa possa accadere in una situazione simile fra luglio e agosto – commenta Corsini – le condizioni della spiaggia non dimostrano solo che i nostri ripascimenti sono una soluzione palliativa, nulla a che vedere rispetto a quanto altre regioni e località balneari investano nel mantenimento degli arenili, ma anche inefficace se non si mette mano in modo serio alla questione dell’erosione e delle scogliere». 


Sulla stessa barca


«Siamo tutti sulla stessa barca – è il commento di Gianni Angeloni di Bagni Bibi - soprattutto a Sottomonte ogni mareggiata ci porta a dover ricominciare da capo. E pensare che solo venerdì sono iniziati gli interventi di ripascimento lungo le nostre concessioni». Ieri le criticità si sono evidenziate anche a Bagni Arcobaleno, Due Palme, Margherita, ma anche a Levante fra bagni numero 24, bagni Giuseppe e Bea Beach. «Purtroppo avevo già piantato tutti gli ombrelloni – prosegue il titolare di bagni Primavera - ora aspettiamo l’ultima mandata di ripascimenti, ma una mareggiata come questa può avere mangiato tranquillamente circa 4 metri lineari di spiaggia, nei tratti fra Bagni Bibi e Bagni Margherita la situazione è anche più seria con il mare arrivato a ridosso delle strutture. Già oggi rispetto al 2021 parto con 14 ombrelloni in meno e una fila persa, proprio per l’erosione. Temo che anche con i ripascimenti rischio di ridurre il numero di ombrelloni riservati ai pesaresi, altrimenti non potrò soddisfare le richieste degli albergatori: dai 10 ai 15 ombrelloni stagionali che non so se potrò garantire». «La sabbia già portata in qualche modo ha attutito in parte la perdita di spiaggia nel tratto centrale di Levante – commenta Andrea Ranocchi di bagni Marevivo – per fortuna i mezzi per i ripascimenti sono ancora sul nostro arenile e mi auguro che provvedano a sistemare qua e là i danni». Per inciso: per le scogliere di Levante c’è già il piano di intervento ma se ne parlerà solo a fine stagione, mentre per Sottomonte (nord e sud) lo stanziamento sarà di 170mila euro e il Comune ha appena approvato l’affidamento di incarico professionale per l’elaborazione di un piano di monitoraggio ambientale. Per quanto riguarda i ripascimenti a Levante sono previsti altri giorni di lavoro per concludere l’intervento a metà settimana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico