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PESARO - Verifiche a tappeto su scuole, edifici pubblici, palestre, teatri. «Non emergono gravi criticità». Dieci persone evacuate da abitazioni del centro storico. Danneggiata la Madonnina dei Cappuccini, crolla l’aureola. Oggi nuovi controlli al patrimonio pubblico e privato.
Alle 7 e 7 tutto ciò che ieri era in programma è stato stravolto. La terra ha tremato con una magnitudo di 5,5, la più intensa da 100 anni a questa parte nel nostro territorio.
La mattina
In mattinata è stata attivata la Sala Operativa Integrata, nella quale ci sono state due riunioni, la seconda a metà pomeriggio. Fino a ieri sera a livello di edifici pubblici nel Pesarese non sono state segnalate condizioni di inagibilità ma le verifiche continueranno anche oggi. Una sessantina gli interventi dei vigili del fuoco, ma nessun danno alle persone. A Pesaro sono state fatte evacuare 10 persone per un totale di 4 nuclei familiari e altrettante abitazioni non fruibili di cui 3 si trovano nella centralissima via Branca (in realtà il problema riguarda le scale più che la funzionalità degli appartamenti) e una in via Varese. Cinque persone hanno già trovato ospitalità dai parenti per le altre cinque, il Comune si è attivato per trovare una sistemazione tramite i Servizi Sociali. Questo pomeriggio è in programma una nuova riunione del Soi.
«Non ci sono situazioni di particolare criticità - riferisce l’assessore alla Protezione Civile Enzo Belloni - domani (oggi, ndr) continueremo a controllare gli altri edifici comunali ancora non verificati, le palestre, i teatri». Verifiche positive anche alla Vitrifrigo Arena, di conseguenza la partita di basket Italia-Spagna in programma domani sera valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2023 resta confermata.
Impressionanti alcune immagini che ieri sono state pubblicate da un pesarese, residente a Baia Flaminia, relative alle telecamere di sorveglianza interne, che hanno ripreso il momento del sisma, con lampadari e altri accessori interni che hanno iniziato a “ballare” e un rumore che ha invaso le varie stanze dell’abitazione. La circolazione dei treni è stata sospesa in via precauzionale dalle 7,15. Dalle 11.50 è ripresa la circolazione ferroviaria sulle linee Adriatica, Ancona-Roma e Rimini-Ravenna, con un ritorno alla normalità per i pendolari. Controlli anche al Tribunale dove l’attività è ripresa in tarda mattinata. «Per i controlli su strade, ponti, muri e pareti rocciose abbiamo istituito cinque squadre di tecnici dopo le scosse. Dalle verifiche non emergono grandi danni», ha evidenziato il dirigente della Viabilità della Provincia Mario Primavera. Nel frattempo «sono state effettuate le verifiche delle sedi degli uffici della Provincia e non si sono riscontrate criticità». Oggi, come informano il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e il direttore generale Marco Domenicucci, tutti i servizi saranno pienamente operativi.
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Corriere Adriatico