PESARO - La vita più forte della paura, della malattia, del contagio. La vita che va avanti, nonostante tutto e su tutto. Questo ci insegna quanto è accaduto...
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Il parto è avvenuto nel tardo pomeriggio, dal reparto fanno sapere che mamma e figlioletto stanno bene, anzi «benissimo», tendendo a rimarcare che tutto è andato per il meglio e senza nessuna difficoltà. Mamma un po’ stanca alla fine: ma Liam è davvero un torello pieno di salute e vitalità. Basti dire che alla nascita il suo peso era di quattro chili e 700 grammi. I vagiti del piccolo Liam sono stati salutati con un’esplosione di gioia e felicità nell’intero reparto a cui è seguita l’immancabile foto di rito da consegnare alla storia, o comunque a futura memoria. Perchè l’immagine è quella che cattura la vita nella sua pienezza. La struttura allestita la scorsa primavera all’interno dell’ospedale San Salvatore, che la Regione ha assegnato come idonea per i parti delle donne Covid positive, ha accolto fino ad ora quattro ricoveri post partum e ieri è stato il primo caso di parto da donna Covid positiva. «La struttura del presidio di Pesaro è attiva e perfettamente funzionante capace di rispondere a ogni esigenza - spiega a questo proposito il direttore di ostetricia e ginecologia di Marche Nord Claudio Cicoli - stiamo lavorando su due fronti proprio per dare a tutte le donne e ai neonati la migliore assistenza nel massimo della sicurezza per le pazienti e gli operatori sanità».
Intanto il sindaco ha annunciato per settembre l’opera per le vittime del virus. «A settembre inaugureremo l’opera per ricordare le vittime del Covid e onorare i nostri eroi: operatori, medici e infermieri». .
Letizia Francesconi
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Corriere Adriatico