PESARO Si valuta anche una chiusura degli stabilimenti balneare nelle ore notturne. Questa una delle possibilità per poter intervenire contro il caos sul lungomare Nazario...
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I gestori degli stabilimenti riuniti sotto il consorzio di Levante hanno incontrato l’assessore alla sicurezza Riccardo Pozzi e i referenti della polizia locale per chiedere interventi rispetto alla bolgia alcolica dei weekend. Pozzi fa sapere al termine della riunione che: «I bagnini hanno fatto presente le problematiche che si sono trovati ad affrontare e gli atti incivili che hanno subito negli ultimi weekend – così l’assessore– Ci hanno esposto le loro richieste, proposte che riguardano la tutela delle loro attività, ma anche quella degli stessi ragazzi, turisti e pesaresi che frequentano la zona». Per quattro weekend consecutivi le forze dell’ordine sono intervenute a seguito di chiamate per risse tra minorenni e ragazzine in coma etilico.
Fine settimana violenti
Poi il caso di un giovane a cui è stato spaccato il naso dopo un’aggressione e ancora un 32enne ubriaco arrestato dopo aver provocato e picchiato dei ragazzi. Una zona calda tanto che nell’occasione dell’arresto la Polizia era già lì in borghese perché era venuta a conoscenza di una possibile nuova rissa tra i ragazzini. Il tutto condito da atti vandalici agli ombrelloni, il ritrovamento di bottiglie rotte lasciate nella sabbia, cosa molto pericolosa per i clienti. Una escalation diventata intollerabile tanto che i bagnini hanno chiesto controlli maggiori e costanti durante il fine settimana.
«Nelle prossime ore esporremo la questione agli organi di sicurezza competenti – spiega l’assessore Pozzi - Tra le idee quelle di un controllo dinamico della zona grazie alla polizia locale e le altre forze per attenzionare la zona. Ma siamo pronti anche a valutare insieme agli altri organi competenti al controllo se chiudere gli stabilimenti nelle ore notturne così come reso possibile anche dai protocolli regionali». I comuni secondo il decreto Regionale potranno emettere ordinanze di divieto di accesso alle spiagge nelle ore notturne (verosimilmente da mezzanotte alle 6) per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità, limitatamente alle aree in concessione demaniale.
I provvedimenti
Questo consentirebbe di prendere provvedimenti nel caso di ragazzi trovati a bivaccare sull’arenile. Infine un messaggio rivolto ai ragazzi: «Usate il buon senso. Da anni l’amministrazione porta avanti il messaggio di una città vivace, ma sempre nel rispetto delle regole. Serve responsabilità, specialmente da parte dei giovani». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico