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PESARO - Le risse tra bande per il controllo dello spaccio: a finire in manette un giovane aspirante cantante rap nigeriano. Su Youtube si possono vedere anche dei suoi video girati al monumento della Resistenza. Il suo nome nel giro della trap è Johnfire, in uno dei video, “Story untold” (La storia non raccontata) parla di sbarchi, immigrazione e della difficoltà a integrarsi. Il video è di qualche anno fa, poco più di un migliaio di visualizzazioni e il parco della Rimembranza con annessi e connessi (soprattutto chi vi gravita) è riconoscibilissimo e fa da sfondo alla clip.
Insospettabile
Lui ha 25 anni, è regolare sul territorio italiano e lavora come operaio: sulla carta è riuscito a uscire dal limbo grigio della sua condizione iniziale. Di più, fino a pochi giorni fa era anche ritenuto un insospettabile.
L’involucro
L’involucro, recuperato anche grazie all’impiego del cane antidroga “Imperator” del gruppo cinofili della Questura di Ancona, è risultato contenere 9 ovuli, 6 di eroina e 3 di cocaina, del tipo utilizzato per il body packing, per un peso complessivo di circa 100 grammi. Il confezionamento termosigillato spesso riguarda droghe con un elevato valore di mercato, principalmente eroina o cocaina ed è uno dei mezzi più utilizzati per il loro trasporto della droga attraverso i cosiddetti “muli” o “ovulatori”, ossia soggetti in grado di ingoiare oltre cento ovuli, per trasportarli eludendo i controlli di sicurezza. I pusher sono soliti assumere farmaci antiperistaltici per diminuire la motilità intestinale, atteso che la rottura anche solo di un solo ovulo potrebbe avere conseguenze letali.
Il ruolo
La squadra mobile ritiene che l’arresto del 25enne costituisca un duro colpo all’attività di spaccio nel parco. Si ritiene, infatti, che il nigeriano, apparentemente insospettabile e ben inserito nel contesto sociale, rivestisse un importante ruolo nello smercio di stupefacenti in quella zona. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato: resterà in carcere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico