«Ho ammazzato Pierpaolo per gelosia». Rivelazione choc al telefono di Michael Alessandrini alla portiera dell’hotel di famiglia

«Ho ammazzato Pierpaolo per gelosia». Rivelazione choc di Michael alla portiera dell’hotel
PESARO «Ho ucciso Pierpaolo perchè ero geloso»: alla fine a raccogliere in Italia la confessione choc sui perchè di un delitto rompicapo è stata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PESARO «Ho ucciso Pierpaolo perchè ero geloso»: alla fine a raccogliere in Italia la confessione choc sui perchè di un delitto rompicapo è stata la receptionista dell’albergo di famiglia che ieri mattina ha preso la chiamata di Michael Alessandrini dal carcere della Romania dove si trova rinchiuso per l’omicidio dell’amico. 

 

La premessa


Premesso: sono 10 giorni, da quando il delitto di Pierpaolo Panzieri è stato scoperto nella casa di via Gavelli 19, che gli inquirenti sono alla ricerca di un movente per quelle 13 coltellate inflitte in modo brutale. Alessandrini è reo confesso ma finora aveva taciuto sulle motivazioni. Fino a ieri mattina quando dal carcere di Timisoara, dove è stato interrogato, ha tentato di contattare i genitori all’hotel di famiglia, il San Marco. E alla telefonata ha risposto l’addetta alla reception. Il 30enne ha detto di stare bene, ha fornito una lista di cui ha bisogno in carcere e poi ha rivelato cosa ha detto al giudice romeno, soffermandosi sul perchè ha ucciso l’amico che lo aveva invitato a cena. E qui entriamo in una narrazione rivelatrice di un movente passionale da una parte ma da prendere con le molle dall’altra e che dovrà essere rigirato come un calzino dagli inquirenti.

Tutto sarebbe nato per motivi di gelosia e da delle chat che Alessandrini avrebbe scoperto la sera dell’omicidio tra Pierpaolo e Julia, che il 30enne frequentava, o di cui comunque era invaghito. Tra l’altro la stessa sarebbe la giovane con cui quel lunedì avrebbe avuto un diverbio tale da sconvolgerlo, come riferito da chi lo aveva visto. Il giovane si sarebbe recato a cena dall’amico già in condizioni alterate e nell’appartamento avrebbe visto casualmente una chat su cui compariva il nome Julia. Avrebbe preso di nascosto il cellulare mentre Pierpaolo stava preparando la pasta al sugo, forse per trovare conferme di quanto già aveva spiato nel telefono della donna.

Al momento è tutto da chiarire se la giovane avesse realmente una relazione con Michael e quale fosse eventualmente il tipo di rapporto con Pierpaolo. Da quanto emerso finora, invece, la donna non avrebbe nemmeno il numero di telefono della vittima. Ma tanto sarebbe bastato per far scattare la furia omicida, il furto del cellulare della vittima e la fuga in Romania. Dopo la telefonata è stato avvertito il legale di Alessandrini, l’avvocato Salvatore Asole che ha poi riferito alla procura e che già aveva informato del litigio rientrante tra le motivazioni della richiesta di perizia psichiatrica.


Il particolare


Particolare: insieme alla richiesta di cibo italiano, sigari, bagnoschiuma Alessandrini vuole anche una Bibbia. La madre ha raccontato che negli ultimi tempi aveva iniziato a leggere le Sacre scritture e di aver detto di aver visto e sentito Dio che gli parlava Il reo confesso intanto si è opposto all’estradizione e il suo rientro non dovrebbe avvenire prima di metà aprile.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico