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PESARO - È notte, poesie scintillanti che compaiono a singhiozzo, lettere spente qua e là, un intero verso completamente al buio. Con l’avvicinarsi del Natale, residenti e commercianti di via Castelfidardo tornano a protestare perché le loro luminarie, dedicate a brani di componimenti di Pasqualon e Carlo Pagnini e installate nel 2020, hanno le lampadine fulminate da due anni a questa parte.
Qui siamo a “Porta Sale” che non è solo una strada di antiche botteghe e nuovi punti vendita nel cuore dell’ex ghetto ebraico, ma il nome del “centro commerciale naturale” legato al bando della Regione per fare squadra e dare vita ad attività in rete. Così come via Passeri, via Mazza, la Baia. Punti chiave dell’installazione di fili brillanti a sorvolare tutte le strade dello shopping, e non solo, realizzati dal Comune per “Pesaro nel Cuore”, il cartellone in programma dal 26 novembre al 7 gennaio.
Ci si fa portavoce
«Questo è uno dei versi quasi spento - indica un residente di via Sara Levi Nathan -, poi vi sono lettere sparse oscurate, parole e un verso intero che ormai non si accendono più.
Il Comune insieme al “centro commerciale naturale” «intende installare anche altre luminarie con frasi e liriche d’autore - fa presente il cittadino -, ma l’elemento decisivo è che poi ci dovrebbe essere la necessaria manutenzione, altrimenti in pochi mesi si ottiene un effetto post-apocalittico. Questa è una piccola realtà del centro storico conosciuta e amata da tutti, quindi si merita una maggiore attenzione da parte di chi ci amministra». Per tutto il periodo natalizio il Comune ha annunciato occasioni di shopping e divertimento, degustazioni, animazioni e incontri organizzati proprio dai “centri commerciali naturali” in collaborazione con il servizio delle Attività economiche e i Quartieri-Municipio del Comune.
La partecipazione
«Una partecipazione attenta e di qualità degli operatori della zona, supportati dalle associazioni di categoria - ha sottolineato Francesca Frenquellucci, assessore a Innovazione e Partecipazione -. Sarà bello gironzolare per la città e scoprire i tanti angoli vivaci, illuminati per l’occasione e colorati dalle proposte artistiche e artigianali pensate dai negozianti». Peccato, quindi, rovinare l’atmosfera del Natale di Pesaro 2024 per alcune banalissime lampadine fulminate.
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Corriere Adriatico