Pesaro, legittime le multe ai ristoranti Archiviate le accuse ai carabinieri

Pesaro, legittime le multe ai ristoranti Archiviate le accuse ai carabinieri
PESARO - Archiviata la posizione di tre carabinieri accusati di abuso di ufficio, falso ideologico e falsità materiale per una serie di contestate sanzioni elevate ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Archiviata la posizione di tre carabinieri accusati di abuso di ufficio, falso ideologico e falsità materiale per una serie di contestate sanzioni elevate ad alcuni ristoranti. La storia inizia nell’autunno 2014, anche se le accuse mosse ai militari risalgono all’autunno scorso. I carabinieri, in servizio presso l’Ufficio del Lavoro - e poi trasferiti per incompatibilità ambientale - avevano sanzionato nel 2014 e 2015 i ristoranti Cozzamara e Lo Scudiero. Al Cozzaamara fu applicata una sanzione di 12 mila euro per aver omesso il nome sulla targhetta che segnala il responsabile del sistema di videosorveglianza interna al locale, mentre allo Scudiero, nel febbraio 2015, i militari avevano individuato cinque camerieri come lavoratori in nero, nonostante il proprietario avesse dichiarato di applicare il contratto di prestazione di collaborazione occasionale.

E ai titolari del locale era stata elevata una sanzione di 22mila euro. Quanto basta per sporgere querele. Qualche settimana fa, dopo oltre un anno di indagini, l’inchiesta per i tre è stata archiviata dal Gip del Tribunale di Pesaro, Lorena Mussoni, su richiesta del pm Letizia Fucci. Dall’epilogo della fase istruttoria è emerso che le sanzioni dei tre militari al ristorante Lo Scudiero erano corrette, perché previste dalla specifica normativa sul lavoro e legislazione sociale. Nel frattempo, nel 2015, il ristorante aveva presentato il ricorso, poi respinto, al Comitato regionale per i rapporti di lavoro. Dopo l’archiviazione penale i tre militari attendono ora anche il pronunciamento del Tribunale amministrativo regionale, cui avevano presentato ricorso e che potrebbe disporre la riassegnazione del loro posto di lavoro dopo il trasferimento per incompatibilità ambientale Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico