Pesaro, il ladro tatuato ha anche strappato la bicicletta ad una bimba

Pesaro, il ladro tatuato ha anche strappato la bicicletta ad una bimba
PESARO - Non si sono fermati neppure di fronte a una bambina. Volevano rubarle la bicicletta e non hanno avuto remore o pentimenti. Due scorribande in una sola giornata. Loro sono...

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PESARO - Non si sono fermati neppure di fronte a una bambina. Volevano rubarle la bicicletta e non hanno avuto remore o pentimenti. Due scorribande in una sola giornata. Loro sono tre ragazzi di 24 e 25 anni, rumeni, che erano già stati protagonisti alla gelateria di Juri Fazi e che sono stati presi grazie alla segnalazione su Facebook. Ma non contenti hanno continuato a compiere furti sul territorio. Una banda di predoni arrivati da Rimini e che nonostante la giovane età sono pieni di precedenti penali per furti e reati contro il patrimonio. Denunciati per furto e rapina, sono a piede libero, per loro solo un foglio di via. Quando le volanti della Polizia li hanno portati in Questura per accertamenti è emerso che oltre al furto all’interno del locale questi tre avevano rubato una bicicletta ad una bambina. Poi il padre della ragazzina li aveva inseguiti ed è andato a fare denuncia riprendendosi la bici. E i responsabili erano proprio loro.

 

Quindi l’attività di indagine ha portato ad una denuncia di uno di loro per furto aggravato e tutti e tre sono stati denunciati per la rapina ai danni della ragazzina. Tutti sono stati muniti di foglio di via obbligatorio da Pesaro in quanto in città erano senza fissa dimora. L’indagine sui precedenti ha permesso ai poliziotti di scoprire che si tratta di una banda di balordi che scorrazza tra qui e Rimini. Un esempio importante anche di collaborazione tra Polizia e cittadini. Nella notte tra mercoledì e giovedì il furto a Caza Fazi, noto locale del lungomare. Lo stesso titolare aveva pubblicato le foto del ladro su Facebook. L’allarme è scattato alle 3,30. La banda ha rotto due porte e una finestra per poter entrare. Sono passati da un lato, dove c’è il giardino. E dai video delle telecamere di videosorveglianza si nota il ladro tatuato con il complice che si sono diretti alla cassa, razziando l’incasso della sera, comprese le mance delle dipendenti. Si è impossessato anche di un I-Pad e di due-tre portafogli che erano rimasti nel locale. Dopo il furto, i due ladri avevano cercato di cambiare i soldi in una tabaccheria e da lì sono partite le prime segnalazioni da parte di chi aveva notato somiglianze con le foto che nelle stesse ore erano passate su Facebook. Alcuni segni particolari erano inconfondibili, dal tatuaggio sul braccio destro alla maglietta gialla, ma anche una ferita, sempre su una delle due braccia. Li hanno presi i poliziotti in tarda mattinata nei giardini sotto il ponte vicino all’Ipercoop.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico