Derubato nell’area di servizio mentre fa benzina, fa il detective e scopre una insospettabile ladra

Derubato nell’area di servizio mentre fa benzina, fa il detective e scopre la ladra insospettabile. Il tribunale di Pesaro
PESARO Va a fare rifornimento di benzina, per una distrazione si ritrova senza il portafoglio. Deciso a recuperare quanto perduto si improvvisa detective e arriva a scoprire che...

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PESARO Va a fare rifornimento di benzina, per una distrazione si ritrova senza il portafoglio. Deciso a recuperare quanto perduto si improvvisa detective e arriva a scoprire che il suo denaro è finito in mano a una insospettabile signora. 


L’indagine


Tanto che la stessa è già finita a processo. Si tratta di una donna pesarese di 55 anni che non ha pensato all’occhio elettronico che controllava i suoi movimenti e non ha resistito davanti a una cifra consistente. Vittima del furto un imprenditore pesarese che si era recato dal benzinaio a fare il pieno per il suo Suv della Lamborghini dal colore sgargiante in un distributore di Borgo Santa Maria. Si era servito da solo e aveva lasciato il portafoglio appoggiato sopra la macchinetta per il self service. Finito il rifornimento si era dimenticato il borsello ed era salito in macchina lasciando l’area di servizio. Dopo di lui nello stesso distributore era arrivata la signora in questione che aveva notato subito il borsello intuendo che fosse stato dimenticato e dopo il rifornimento se n’è andata con il malloppo in tasca. In pochi minuti però l’imprenditore in Lamborghini si è accorto della mancanza del portafoglio ed è tornato sui suoi passi e una volta arrivato dal benzinaio si è accorto dellka sparizione. Negli stessi frangenti la signora ha percorso qualche metro e infilato il borsello dentro una buca delle lettere, quelle rosse classiche asportando però le banconote contenuto nel portafoglio. L’imprenditore ha chiesto aiuto al gestore di poter visionare le telecamere di videosorveglianza e guardando le immagini si è scoperto chi aveva preso il portafoglio, l’auto su cui era salita la donna e la targa del mezzo.


Le ricerche


L’imprenditore l’ha cercata e la signora era in un supermercato poco distante. L’uomo l’ha accusata del furto dicendo che dentro al portafoglio c’erano ben 5000 euro in contanti. La donna ha detto di non aver trovato nulla e di averlo gettato dentro la cassetta delle poste. 
Così è stato chiamato in causa un addetto che ha permesso di aprire la buca delle lettere e recuperare il borsello che le immagini della videocamera riprendevano mentre veniva buttato nella cassetta delle poste. Dei soldi nessuna traccia, ma la denuncia si è subito materializzata e la signora è finita a processo per furto. Nelle prossime udienze si arriverà a un epilogo con l’avvocato Michele Mariella che ha chiesto il rito abbreviato. 


A processo c’è finita anche la figlia della signora ma il legale punterà al fatto che non è mai scesa dall’auto per farla scagionare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico