Pesaro, delitto Lulli, mamma Deborah in aula: «Giustizia per Ismaele»

La madre di Ismaele, Deborah
PESARO - Sarà un giorno difficile oggi per Deborah, la mamma di Ismaele Lulli, ucciso brutalmente da due giovani che conosceva bene. Questa mattina a Pesaro in Corte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Sarà un giorno difficile oggi per Deborah, la mamma di Ismaele Lulli, ucciso brutalmente da due giovani che conosceva bene. Questa mattina a Pesaro in Corte d’assise riprende il processo a carico di Marjo Mema, 21 anni, e di Igli Meta, 22 anni, entrambi albanesi e residenti con le rispettive famiglie a Urbania. Sono accusati dell’omicidio premeditato, con l’aggravante della crudeltà, di Isma, il 17enne di Sant’Angelo in Vado sgozzato, nelle campagne tra Sant’Angelo in Vado e Lunano, in località San Martino in Selva Nera, nell’estate del 2015. Mamma Deborah sarà chiamata a testimoniare e a deporre. «Mi crea molta ansia – ha precisato – Ma è per mio figlio e lo devo fare. E’ per Ismaele che debbo andare avanti, per combattere e fargli avere giustizia».

L’udienza odierna segue la prima, del 13 luglio scorso. Quando Igli accusò, con un colpo di scena, l’amico Marjo dicendo che era stato lui a trafiggere Ismaele, legato alla croce, con i colpi mortali. Oggi saranno ascoltati sei testi tra i quali, appunto, anche Deborah. Gli altri saranno gli inquirenti che hanno svolto le prime indagini e i due fidanzatini che erano al fiume quando Marjo e Igli andarono a lavarsi dal sangue e dall’orrore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico