OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PESARO - “Torri” al porto e cantiere fermo. Non c’è solo l’inchiesta giudiziaria ma anche il ricorso al Tar a complicare l’impasse. La società Nova Portum, società di scopo nata per la realizzazione delle due palazzine nell’area un tempo occupata dal vecchio consorzio agrario, ha presentato un ricorso davanti al Tar Marche, il Tribunale amministrativo regionale.
Il ricorso è stato promosso un mese fa per accertare «l’illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Pesaro» in riferimento all’istanza presentata dalla società nel febbraio scorso, nonchè «all’intimazione a provvedere» ripetuta poi a distanza di pochi mesi, lo scorso giugno.
Nel dettaglio
In sostanza la Nova Portum srl aveva richiesto all’Amministrazione comunale l’atto urbanistico di correzione materiale consistente nello stralcio dei passaggi dove si fa riferimento alle Nta, le Norme tecniche di attuazione, del Prg 2003, nonchè l’atto di interpretazione autentica il ordine al Prg 1990 dell’area portuale.
La formalizzazione
A settembre 2020, Nova Portum Srl ha formalizzato l’acquisizione dopo che il 30 aprile 2018, era stato rilasciato dal Comune il permesso di costruire che prevedeva la demolizione dell’immobile e la realizzazione di appartamenti e negozi e in tanti si erano fatti avanti mostrando interesse per l’acquisto. In sostanza un progetto di nuova costruzione mediante abbattimento e ricostruzione con ampliamento e cambio di destinazione d’uso dell’ex Consorzio agrario del porto. A febbraio 2021 l’indagine, dopo la denuncia della locale Capitaneria, blocca tutto.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico