Sparano alla gatta, una volontaria la ritrova: si salva ma resterà paralizzata. Ecco la storia che commuove

Sparano alla gatta, una volontaria la ritrova: si salva ma resterà paralizzata. Ecco la storia che commuove
PERGOLA -  Nella sua colonia felina, regolarmente censita, la gattina Lilly è stata ritrovata da una volontaria dell’associazione Gli amici di Pluto e Silvestro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERGOLA -  Nella sua colonia felina, regolarmente censita, la gattina Lilly è stata ritrovata da una volontaria dell’associazione Gli amici di Pluto e Silvestro, ferita in modo grave ma viva. Soccorsa e trasportata in clinica veterinaria, la diagnosi è crudele: colpita alla spina dorsale da due colpi d’arma da fuoco rimarrà paralizzata agli arti posteriori e incontinente per il resto della vita.

 

A denunciare l’accaduto Maria Pia Fratini e Alessandra Pigna, volontarie dell’associazione: «In un luogo apparentemente tranquillo e civile come Pergola, in un paese in cui sono presenti associazioni di volontariato sensibili alle problematiche sociali e ambientali, accade anche questo». 


«Accade che in un sabato sera poco rumoroso - continuano - in un periodo in cui la caccia è vietata, e in campagna a ridosso di case abitate, due colpi di fucile esplosi fendano l’aria. E succede che due giorni dopo una volontaria dell’associazione trovi la gattina Lilly ferita in modo grave. Altri gli episodi incivili non dalle conseguenze visibili così gravi ma significativi: colpi di fucile esplosi in campagna a tarda notte o di mattina presto, cartelli, che segnalano colonie feline, divelti e gettati lontano, ciotole utilizzate per sfamare gatti randagi sottratte».

I volontari ricordano che le colonie feline sono riconosciute e tutelate dalla legge 281 del 1991: «Invitiamo i cittadini a chiamare le guardie forestali quando si avvertono colpi di fucile fuori del regolare periodo di caccia e a denunciare ogni forma di maltrattamento nei confronti degli animali. A chi si diverte a sparare, cacciatore di frodo o persona irascibile e crudele, ricordiamo che la campagna non è uno spazio per scorrerie ma un luogo scelto da persone che hanno occhi e orecchie e che vogliono vivere in pace». Lilly sarà sottoposta a cure veterinarie prolungate. Per devolvere un’offerta, informazioni nella pagina Facebook dell’associazione.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico