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PESARO Tutto in pochi secondi. Il cielo diventa nero e cattivo, il vento soffia fortissimo e il mare che all’improvviso si gonfia e si alza, come una gigantesca onda anomala che, senza preavviso, dilaga, sommerge gli scogli e s’abbatte sulla spiaggia inondando file di ombrelloni, sei a Levante, tre a Sottomonte, tra il fuggi fuggi dei bagnanti del sabato che non capiscono cosa succede. Sono le 17.30. Un fenomeno che dura pochi minuti, quanto basta per diffondere paura e incredulità. Non riguarda solo Pesaro. Arriva dalla Romagna e poco dopo raggiunge Fano, Marotta, Senigallia, fino a Civitanova.
Cielo oscurato
«Il cielo si è oscurato all’improvviso come prima di una tromba d’aria – raccontano Claudio Casoli di bagni Iole 27 e Andrea Ranocchi di bagni Marevivo – Il mare si è ingrossato di colpo». Stessa scena a bagni Gabri numero 25. Spiega il gestore Massimiliano Gamboni: «Non abbiamo avuto il tempo di fare nulla, tutto è stato velocissimo.
La spiegazione
Un spiegazione dell’evento estremo (secondo il gruppo Facebook non ufficiale Protezione Civile Marche), avvenuto sul litorale ceh va da Pesaro ad Ancona, dove si sono avute onde anomale che hanno invaso la spiaggia fin quasi a sommergere le prime file di stabilimenti balneari e scogli frangiflutti, è da ricercare nel grosso nucleo temporalesco che, dopo aver seminato devastazione e feriti con numerosi eventi di grandine grossa, in Lombardia, Veneto e Emilia nel suo percorso ha fortunatamente imboccato una direttrice centrale sull’Adriatico scendendo in direzione sud est e senza fare altri danni. Le onde sono state accompagnate da improvvise raffiche di vento forte che in alcuni casi hanno fatto volare via ombrelloni e altri oggetti.
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Corriere Adriatico