OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PESARO - Di gente strana è pieno il mondo ma certi gesti non cessano mai di stupire. Come l’episodio che è successo nel tardo pomeriggio di ieri in via Fratelli Rosselli, nella zona mare di Levante dove un uomo non riuscendo ad aprire la sua auto ha pensato bene di risolvere la questione prendendola a picconate. E’ successo intorno alle 18 quando l’uomo ha parcheggiato l’auto, un’utilitaria Skoda, nei pressi della farmacia Mari. E’ entrato e ha chiesto delle siringhe e dell’insulina. Forte il sospetto che quello che i farmacisti si sono trovati di fronte fosse un tossicodipendente che cercava l’attrezzatura per una dose.
Ma quello che è successo dopo con la droga c’entra poco. O forse, al contrario, c’entra assai dato che il gesto può essere spiegato solo all’interno di un comportamento non del tutto legittimo. Il classico atto da “fuori di testa. In sostanza subito dopo che era uscito dalla farmacia l’uomo è rientrato chiedendo con fare imperturbabile se avessero da prestargli un martello. Al diniego, con conseguente perplessità, dei farmacisti, non ha fatto un plissè e ha cercato altro. Altro era un piccone spuntato chissà da dove e che l’uomo ha prontamente impugnato per portare a termine il suo piano: ovvero quello di riuscire ad aprire lo sportello dell’auto che era rimasto bloccato. Questo almeno è quanto sono riusciti a capire i presenti in verità alquanto impauriti perchè non è da tutti assistere a una scena del genere considerando anche che quell’uomo con il piccone in mano non era chiaro con chi ce l’avesse e i motivi.
Soprattutto non era per niente chiaro se si sarebbe accontentato dello sfogo contro la sua auto o meno.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico