PESARO - Di gente strana è pieno il mondo ma certi gesti non cessano mai di stupire. Come
Ma quello che è successo dopo con la droga c’entra poco. O forse, al contrario, c’entra assai dato che il gesto può essere spiegato solo all’interno di un comportamento non del tutto legittimo. Il classico atto da “fuori di testa. In sostanza subito dopo che era uscito dalla farmacia l’uomo è rientrato chiedendo con fare imperturbabile se avessero da prestargli un martello. Al diniego, con conseguente perplessità, dei farmacisti, non ha fatto un plissè e ha cercato altro. Altro era un piccone spuntato chissà da dove e che l’uomo ha prontamente impugnato per portare a termine il suo piano: ovvero quello di riuscire ad aprire lo sportello dell’auto che era rimasto bloccato. Questo almeno è quanto sono riusciti a capire i presenti in verità alquanto impauriti perchè non è da tutti assistere a una scena del genere considerando anche che quell’uomo con il piccone in mano non era chiaro con chi ce l’avesse e i motivi.
Soprattutto non era per niente chiaro se si sarebbe accontentato dello sfogo contro la sua auto o meno. Stando a quanto poi accertato dalla polizia - che è stata immediatamente chiamata per evitare spiacevoli conseguenze - l’uomo armato di piccone si è diretto contro la Skoda avendo come obiettivo il finestrino del posto di guida che è stato infranto colpo su colpo. Non immediatamente però, pare che una picconata abbia raggiunto anche la carrozzeria. A quel punto l’uomo è potuto mettersi alla guida dell’auto e con il finestrino rotto si è allontanato imboccando viale Trento. La pattuglia della squadra volante della polizia l’ha tallonato e inseguito per identificarlo e chiedergli delle spiegazioni, ma della Skoda picconata e del picconatore nessuna traccia utile.
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